1 Agosto 2011
Il numero complessivo degli aeromobili del Gruppo Alitalia CAI, strettamente legato alla ristrutturazione del network effettuata dalla Compagnia per rispondere alle evoluzioni del mercato, è previsto in crescita.
Nell’Assemblea del 20 luglio abbiamo effettuato una panoramica di massima su quanto previsto nei prossimi 18/24 mesi.
Nel resoconto di quanto discusso in Assemblea non abbiamo volutamente fornito i dettagli di tale argomento, perché sulle prospettive di Alitalia e sullo sviluppo della flotta, ci sarà un’incontro ufficiale tra l’Amministratore Delegato ed i Segretari Generali di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI ed UGL TRASPORTI, previsto per il 2 agosto ed una successiva riunione tecnica tra Alitalia CAI e le Rappresentanze dei Piloti Confederali programmata per il 3 agosto.
Teniamo a precisiamo comunque che non c’è alcun nesso tra l’evoluzione della flotta AZ CAI e le notizie riguardanti la riduzione degli a/m presi in leasing attraverso la società di Carlo Toto.
E’ solo cambiato il mix degli aerei e non il numero complessivo, per fare un esempio, i 26 A321 che dovevano essere sostituiti dai nuovi A320 resteranno in flotta, e lo stesso discorso vale per i 2 A330 ex AP, che saranno dedicati al charter.
Alitalia sta inoltre cercando di ridurre i costi dei leasing, evitando, quando possibile, di pagare l’intermediazione a C.Toto. Questo spiega anche il tono di certe notizie uscite sulla stampa.
Tutti gli allarmismi che su questa materia stanno circolando sulle liste informatiche di categoria, sono quindi del tutto infondati.
Rimane effettivamente il problema del calo di attività nei mesi invernali, ma stiamo studiando, di concerto con le altre Organizzazioni Sindacali, come minimizzarne gli effetti sugli organici.
Si parlerà anche di questo nell’incontro del 3 agosto con la Compagnia, assieme alle problematiche dei CTD in scadenza, dei rientri dalle Basi Periferiche, delle ferie, della qualità dei turni, di CityLiner, ecc.
Per i primi di settembre invece, riprenderanno gli incontri del FSSTA per sbloccare definitivamente l’utilizzo delle risorse del fondo speciale.
Di questo beneficeranno tutti i Piloti in CIGS.
Per quanto riguarda tutti i Colleghi CIGS, occorre risolvere rapidamente il problema dei numerosi Piloti che, al termine degli ammortizzatori sociali, non matureranno i requisiti pensionistici, anche in relazione alle modifiche normative intervenute negli ultimi mesi in ambito previdenziale, di cui stiamo valutando gli effetti.
Questa materia dovrà comunque essere oggetto di confronto tra le Organizzazioni Sindacali, per predisporre proposte concrete da sottoporre alle istituzioni ed alle Aziende.
Ovviamente informeremo puntualmente la Categoria sui contenuti dei prossimi incontri.
Roma 30 luglio 2011
FIT CISL Piloti
Comunicazione
www.fitcisl.org