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Protezione Civile: 300 famiglie rimangono senza stipendio

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Documenti - Protezione Civile: 300 famiglie rimangono senza stipendio

4 Gennaio 2011

28 dicenbre 2010. L’ennesimo incontro presso la Protezione Civile non ha portato nulla di positivo. Quasi 300 famiglie rimangono senza stipendio per una vertenza anomala tutta italiana

La vertenza Sorem/San, ormai va avanti dal mese di Ottobre quando l’Amministratore Delegato, l’ Ing. Spadaccini, è stato oggetto di custodia cautelare per evasione fiscale dalla Procura di Pescara.

Le Società  in oggetto erano affidatarie dalla Protezione Civile per la gestione di 19 Aerei antincendio, denominati CANADAIR CL 415, di proprietà  del Consiglio dei Ministri del valore di 600 milioni di euro.

Il Dipartimento della Protezione Civile a fronte di quanto accaduto e per la vertenza in atto di tutti i Lavoratori Tecnici e Piloti non retribuiti dal mese di Agosto u.s., ha ritenuto opportuno interrompere con effetto immediato la risoluzione del contratto, che era previsto fino al 2014.

Già  dai primi incontri con la protezione Civile,si evinceva l’interesse a favorire una presa in carico di tutti i lavoratori per la continuità  delle operazioni, onorando le retribuzioni arretrate in prima istanza e di trovare una soluzione, temporale, di assunzione diretta per un breve periodo per poi indire una gara entro un anno.

Per fare ciò si è reso necessario predisporre un documento da presentare al Consiglio dei Ministri per la trasformazione dello stesso in decreto, e questo per ben due volte , nonostante tutti i buoni propositi enunciati dai Responsabili del Dipartimento, che non hanno trovato soluzione dal Governo, in quanto il Consiglio dei Ministri non li ha approvati.

Che fare? posto che il rapporto tra Protezione Civile e il Custode cautelare delle Società , nominato dalla Procura di Pescara,già  in presenza di un contenzioso, si è ulteriormente acuito, quando la Protezione imputava alle Società  di non aver riconsegnato tutti gli aeromobili efficienti e preservati.

Pretesa impraticabile, considerando che per fare ciò, qualcuno pensava di poter obbligare i Lavoratori nel continuare a svolgere la prestazione in forma gratuita e soprattutto con carenza dei necessari pezzi di ricambio, in quanto mancavano i fondi per acquistarli.

Tutto si può fare in questo splendido Paese, ma meno che obbligare qualcuno di lavorare gratuitamente, e tra l’altro senza sapere quale fosse il proprio futuro.

Venendo ad oggi, non potendo agire con decreto ,e nemmeno sull’amministrazione straordinaria delle società  è stata pubblicata dal Dipartimento della Protezione Civile una manifestazione di interesse, per un periodo di un anno, riservata ad aziende in possesso dei requisiti e certificazioni necessarie per tali operazioni.

L’assurdità  riscontrata nell’ultimo incontro svolto in data 28/12/2010 nella sede del Dipartimento ha lasciato basite sia le oo/ss che i Lavoratori, apprendendo che la Società  individuata tra le partecipanti, pur avendo tutti i requisiti richiesti,pur garantendo l’assunzione di tutto il personale navigante e tecnico, pur rientrando in un contenimento dei costi(sempre sostenuto dal Dipartimento) bene’¦. è stata scartata per eccesso di ribasso,in quanto nella proposta questa società  anticipava le retribuzioni arretrate ai Lavoratori,ormai a secco da quattro mesi.

Qualcuno dovrà  sapere che da qui alla campagna estiva mancano poco più di cinque mesi e molto probabilmente per rendere tutti gli aeromobili efficienti per il decollo, dislocati su più basi in Italia sarà  un impresa ardua.

Il rischio degli incendi estivi nel nostro paese è frequente e a chi dovremmo chiedere aiuto qualora non saremmo in grado di intervenire e con quali drammatiche conseguenze e a quali costi? e a chi saranno attribuite eventuali responsabilità ?

È stato perso fin troppo tempo, qualcuno ci dovrà  spiegare cosa bolle in pentola e a quali altri interessi si va incontro, quello che noi vogliamo è risolvere al più presto questa anomala vertenza per il bene dei Lavoratori e della incolumità  del nostro Paese.

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