14 Gennaio 2021
“Bisogna fare chiarezza sul futuro della nostra compagnia di bandiera. Il piano industriale di Alitalia appare del tutto inadeguato e non chiarisce alcuni nodi fondamentali”. Lo dichiarano in una nota congiunta la segretaria generale Cisl, Annamaria Furlan ed il Segretario Generale della FIT-CISL, Salvatore Pellecchia. “È sicuramente vero che in questo momento tutte le compagnie aeree hanno gli aerei a terra, cosi come e’ altrettanto vero che le varie autorità sanitarie chiedono di limitare gli spostamenti in aereo. Ma pur con queste attenuanti , il piano industriale di Alitalia appare poco ambizioso, perché non punta abbastanza sulle tratte più redditizie, quelle di medio e lungo raggio, e perché mostra una totale disattenzione verso il cargo, che in questo momento è diventato redditizio visti i volumi di merci trasportati con questa modalità , con un conseguente aumento delle tariffe. Inoltre non sono chiare le strategie organizzative: non si capisce cosa si vuol fare del polo manutenzione e dell’handling. Altro tema su cui non c’è stato ancora un momento di confronto efficace è quello della gestione del personale attualmente in carico all’azienda in amministrazione straordinaria. Lo ricordiamo: sono 10.242 lavoratrici e lavoratori, tutti qualificati. Attendiamo dunque di aprire presto un confronto con i Ministeri interessati, cioè Economia, Sviluppo, Trasporti e Lavoro per affrontare anche le altre vertenze aperte del trasporto aereo come quella di Air Italy”.