29 Marzo 2013
Nella giornata di ieri si è svolto il programmato incontro con Ntv con all’ordine del giorno la definizione dell’accordo sulle rappresentanze sindacali unitarie.
In via preliminare le O.S. hanno dovuto ricordare alla controparte aziendale che alcuni aspetti previsti dal Contratto Collettivo Aziendale (CCA) continuano ad essere disattesi.
I turni del personale viaggiante (PdM e PdB) continuano a presentare vizi di programmazione:
· Non vengono rispettate le previsioni contrattuali di “ciclicità ed equa ripartizione”;
· Per effetto della eccessiva frammentazione delle prestazioni il riposo settimanale si riduce al numero minimo di ore previste;
· Il turno del mese successivo viene esposto sempre in ritardo (es. il 27 marzo è stato esposto il turno del PdM fino al 25 aprile con proiezione dei riposi fino al 30 aprile).
Inoltre se da un verso l’azienda richiede, con una significativa frequenza, ai lavoratori di effettuare un turno diverso da quello già assegnato, dall’altro, quando sono i lavoratori a formulare pari richieste, anche a fronte di serie esigenze personali, l’azienda oppone difficoltà a soddisfare le domande.
Nei turni del personale di terra e di quello delle sale operative continua a non essere indicata, con cadenza regolare, la giornata destinata al “riposo settimanale”.
In alcuni territori (es. Padova, Venezia e Venezia Mestre) i lavoratori vengono spesso comandati ad effettuare la loro prestazione fuori residenza in assenza di oggettive esigenze di servizio.
A fronte della disponibilità del rappresentante di Ntv a verificare con i dirigenti interessati le possibili soluzioni ai problemi posti, la discussione è proseguita sul ruolo, i compiti, le funzioni, la distribuzione e le “agibilità ” delle Rsu.
Dopo una serie di osservazioni delle Organizzazioni Sindacali l’azienda ha chiesto dapprima una pausa per procedere ad alcune verifiche per poi rientrare e chiedere, successivamente alla pausa, la sospensione del confronto al fine di «analizzare le osservazioni».
Per quanto attiene agli altri temi in discussione (reperibilità , italo pass, ecc..) non è stato possibile affrontarli a causa dell’assenza dei referenti delle singole articolazioni organizzative aziendali. In considerazione dell’indisponibilità aziendale a risolvere i problemi posti da svariati mesi (cosa fattibile attraverso il semplice rispetto del CCA) e dell’insorgenza di nuove problematiche, le “relazioni del lavoro” rischiano di deteriorarsi rapidamente cosi come rischia un peggioramento il clima organizzavo fra i lavoratori.
Le tattiche dilatorie attuate dall’azienda, se reiterate ancora nei prossimi giorni, rischiano di determinare una paralisi delle relazioni sindacali con i conseguenti effetti negativi.