27 Febbraio 2014
Nella giornata di ieri 25 febbraio 2014 è proseguito il confronto sulle “Linee Guida di Piano Industriale 2014-2016” della società Nuovo Trasporto Viaggiatori.
La Direzione Aziendale, come richiesto dal sindacato nel corso del precedente incontro, ha fornito i chiarimenti relativamente a tutte le azioni di contenimento dei costi e incremento dei ricavi descritte nel Piano che, ricordiamo, hanno impatto: sugli azionisti (che interverranno nei modi d’uso); sulle banche (rinegoziazione contratti); sull’offerta commerciale (in continua rivisitazione per cogliere le esigenze dei clienti); sulla manutenzione dei rotabili (per impiegare al meglio la flotta); sulla logistica treno (razionalizzazione di basi, modello logistico, catering, pulizie, supply chain); sul processo di condotta (sinergie PdM-Train Manager); sul processo di bordo (servizio di benvenuto e affinamento servizi di alta gamma); stazioni (razionalizzazione servizi vendita, info e assistenza); back office (razionalizzazione processi); formazione professionale (mantenimento competenze – in particolare su sicurezza- e sviluppo supporto dei processi di vendita); riorganizzazione sede centrale (già realizzata riduzione del 30% delle Direzioni, riduzione RAL dirigenti fino al 20%, blocco straordinari, blocco assunzioni e turnover, blocco premi Ad-Personam per management, razionalizzazione costi sede); sui lavoratori (contratti di solidarietà ).
Come FIT-CISL abbiamo ritenuto soddisfacenti i chiarimenti forniti fermo restando che abbiamo insistito, ancora una volta, sulla necessità di: consolidare i livelli occupazionali, contenere i costi per le consulenze, rivedere la politica dei prezzi dei biglietti perché troppo bassi.
Esaurita la fase di esame congiunto della situazione di seria difficoltà in atto, il confronto proseguirà il 4 marzo 2014 sui temi che riguardano il lavoro e cioè la definizione di un accordo sul ricorso ai Contratti di Solidarietà , sulle scadenze contrattuali (min. contrattuali 2014 e Premio di Risultato 2013), criteri Piano di Risultato 2014.
Relativamente ai lavoratori in forza con Contratto di Apprendistato Professionalizzante abbiamo stigmatizzato la mancata trasformazione (per alcuni lavoratori) di tale rapporto di lavoro in contratto a tempo indeterminato e abbiamo richiesto, nel contempo, la trasformazione anticipata, a far data dal 1° marzo 2014, di tutti i contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato.