3 Febbraio 2015
Come noto la raccolta delle firme relativa alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per il “Contrasto all’indebito arricchimento delle imprese sovvenzionate con contributi pubblici in caso di sciopero attraverso modifiche alla legge n. 146/1990”, sta volgendo al termine. Anche in tale occasione le donne dei trasporti hanno dimostrato il valore politico e trasversale del Coordinamento nazionale donne della Fit. Attraverso il loro impegno, le responsabili regionali e le sindacaliste dei trasporti hanno sostenuto e supportato la realizzazione, anche pratica, dell’iniziativa contribuendo, come sempre, al lavoro della Fit per essere ancora una volta più vicini ai lavoratori e alle lavoratrici dei trasporti.
Molte sono state impegnate in prima linea sia sul versante organizzativo che pratico e logistico per contribuire alla realizzazione dell’impresa promossa dalla federazione dei trasporti che ha lo scopo di eliminare il beneficio economico che le aziende, sovvenzionate da finanziamenti pubblici, acquisiscono in seguito all’effettuazione degli scioperi nazionali.
Con la proposta di legge di iniziativa popolare, la Fit chiede che in occasione degli scioperi nazionali le aziende versino il corrispettivo contributo pubblico di quella giornata nel fondo bilaterale di solidarietà degli autoferrotranvieri-internavigatori, restituiscano agli abbonati il valore del servizio non fruito e propone di far viaggiare gratis gli utenti nelle fasce in cui il servizio deve essere garantito.