24 Maggio 2010
Comunicato del 24 maggio 2010
Commissione Tecnica Nazionale delle Officine D.T. – Trenitalia
Nella mattinata di giovedì 20 maggio si è riunita a Roma, presso la sede nazionale, la Commissione
Tecnica Nazionale delle Officine della DT di Trenitalia. La riunione, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di tutte le OMC della Direzione Tecnica, è servita a fare il punto della situazione della vertenza con Trenitalia e ad analizzare i documenti consegnati dall’azienda nell’incontro dell’11 maggio u.s. nell’ambito delle procedure di raffreddamento.
I lavori si sono aperti con la relazione della Segreteria Nazionale in cui è stata fatta una sintesi sia delle procedure di raffreddamento aperte con FS per il rispetto dell’accordo del 15 maggio 2009, sia delle difficoltà relative al confronto per il Contratto della Mobilità presso il Ministero. Le distanze che si stanno avendo con FS sono particolarmente evidenti nel settore della manutenzione rotabili di Trenitalia, dove a fronte di un aumento del carico manutentivo complessivo tra quanto dichiarato nel consuntivo 2009 e quello programmato nel budget per il 2010, l’azienda non ha rispettato quanto convenuto e non ha realizzato tutte le assunzioni previste dall’accordo stesso.
Molti dei partecipanti hanno evidenziato nei loro interventi che le maggiori difficoltà nelle officine si hanno nella completa assenza di relazioni industriali ed, infatti, in alcune realtà non si è ancora riusciti a raggiungere un accordo proprio perché l’azienda si è “impuntata” su alcune questioni non fondamentali per il rilancio degli impianti. Tanto è vero che in questi impianti si è molto vicini agli indicatori di produttività previsti dalle tabelle allegate all’accordo del 15 maggio 2009, ma si è determinata una “impraticabilità di campo” tra i protagonisti della trattativa che va superata rapidamente con la convocazione di nuovi incontri in cui vi sia anche il concorso dei livelli nazionali della Direzione Tecnica.
La Commissione Tecnica Nazionale, inoltre, in riferimento alle proposte aziendali di chiusura degli impianti di Melfi e di Bologna, le ha valutate negativamente anche in relazione agli stessi dati forniti da Trenitalia in sede di riunione e che mostrano che i carichi di lavoro per gli impianti interessati sono in crescita e le stesse performance annue sono in linea con la media delle officine a livello nazionale. Per questi motivi la Commissione Tecnica Nazionale ha valutato come inopportune e disorientanti per i lavoratori le indicazioni fornite dall’azienda nel suo progetto di revisione del reticolo manutentivo.
La Commissione Tecnica, inoltre, ha dato indicazione alla Segreteria Nazionale di riaprire con urgenza il confronto con Trenitalia al fine di ribaltare questa volontà aziendale, anche rilanciando la sfida della produttività di queste ed altre officine alla luce di una forte percentuale di attività esternalizzata da recuperare e far rientrare negli impianti ferroviari.