26 Maggio 2010
Nei giorni 20, 21 e 25 maggio è proseguito, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti con la presenza del Ministero del Lavoro, il confronto con le associazioni datoriali Federtrasporto, Asstra, Anav, Ancp, sulla definizione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Mobilità che sarà applicato ai lavoratori del Trasporto Pubblico Locale, del Trasporto Ferroviario e dei Servizi connessi.
Nell’ambito della tre giorni di confronto, anche in considerazione dell’avvicinarsi della data di inizio dello sciopero nazionale di 24 ore previsto per il 27/28 maggio, le Organizzazioni Sindacali hanno, a più riprese, esortato le associazioni datoriali a liberarsi dai pregiudizi e a misurarsi sul merito degli istituti contrattuali in discussione che, ricordiamo, sono: Campo di applicazione, Decorrenza e durata, Disciplina del sistema delle relazioni industriali e diritti sindacali, Mercato del lavoro.
Ancora una volta si è dovuto registrare il tentativo di una parte della delegazione datoriale, sostanzialmente Anav e Asstra, di rimettere in discussione il contenuto del Protocollo Ministeriale del 14 maggio 2009. Infatti, attraverso la presentazione di emendamenti ai testi proposti dalle Organizzazioni Sindacali, peraltro nemmeno condivisi da Federtrasporto e Ancp, hanno:
– Reiteratamente tentato di svuotare di contenuti il CCNL della Mobilità proponendo continui rinvii ai contratti di categoria (CCNL Autoferrotranvieri e CCNL Attività Ferroviarie) degli istituti che devono in esso essere disciplinati;
– Proposto di trasformare il concetto di durata di tre anni del Contratto della Mobilità in “valenza di tre anni”;
– Provato a sostenere che la contrattazione di secondo livello si deve basare sul esclusivamente sul Premio di risultato.
Inoltre, anche quando si è riusciti con fatica e con il contributo delle Istituzioni che hanno assistito al confronto a definire mediazioni per condividere i singoli articoli, si sono dovuti registrare i successivi “ripensamenti” di Anav e Asstra.
Tale atteggiamento dilatorio non ha consentito neppure di completare il confronto sul capitolo delle relazioni industriali e sul mercato del lavoro e non ha permesso di affrontare il tema del riconoscimento degli aumenti economici dovuti ai lavoratori del settore almeno per il 2009.
Grazie alla indisponibilità di Asstra e Anav, che di fatto con il loro atteggiamento hanno impedito il raggiungimento di un accordo, i rappresentanti dei Ministeri presenti dopo aver rinnovato l’invito a ricomporre il conflitto hanno preso atto della indisponibilità delle parti e hanno annunciato un’azione di differimento dello sciopero che è poi puntualmente pervenuta nelle sedi sindacali.
Rispetto al comportamento delle controparti e all’azione di differimento dello sciopero abbiamo manifestato la nostra contrarietà sottolineando che con tali presupposti sarà inevitabile una riproposizione dello sciopero oltre che un inasprimento del conflitto all’interno delle aziende.
Al termine della riunione i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero del Lavoro hanno convocato per domani alle ore 10:00 le parti datoriali. Faremo seguito con ulteriori aggiornamenti.