Venerdì 19 Aprile 2024 - 00:29

Igiene ambientale, sindacati: Nuovo sciopero nazionale il 15 giugno per il rinnovo del contratto

Documenti

Documenti / Igiene ambientale, sindacati: Nuovo sciopero nazionale il 15 giugno per il rinnovo del contratto
Documenti - Igiene ambientale, sindacati: Nuovo sciopero nazionale il 15 giugno per il rinnovo del contratto

6 Giugno 2016

il 15 giugno è stato indetto un nuovo sciopero nazionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori delle aziende pubbliche e private di igiene ambientale per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Ne danno notizia Fp-Cgil, FIT-CISL, UilTrasporti e Fiadel.

“La mobilitazione e la partecipazione ai presidi di lunedì 30 maggio – scrivono le organizzazioni sindacali in un comunicato ai lavoratori – è stata talmente enorme che, ovunque, i lavoratori e le lavoratrici ci chiedono di andare avanti con forza e determinazione fino alla sottoscrizione del contratto collettivo nazionale di lavoro.

In questi giorni, abbiamo raccontato ai Sindaci e alle Amministrazioni locali come si possono sviluppare i temi della piattaforma sindacale e i nuovi bisogni affinché – tramite un rinnovo contrattuale industriale – si potranno garantire ai lavoratori le regole e le tutele e ai cittadini il miglioramento della qualità  del servizio, senza aumentare le tariffe fin troppo esose.

Ovunque, abbiamo chiesto scusa per i disagi ma il diritto di sciopero, soprattutto di fronte al blocco ideologico e conservatore di alcune imprese, è previsto costituzionalmente e di certo – da questo comparto – mai abusato; addirittura in Utilitalia l’ultimo sciopero nazionale prima del 30 maggio è stato nella primavera del 2008.

Hanno provato ad umiliare i diritti di cittadinanza e il sistema delle relazioni sindacali definendo la rappresentanza come un privilegio (ne chiederemo conto) e hanno provato a raccontare con i soliti ritornelli delle nostre pregiudiziali e delle nostre richieste improprie.

Le “verità ” diffuse da alcuni del blocco conservatore, ideologico e antisindacale che impongono all’Associazioni datoriali una posizione ottocentesca, si posano anche sull’idea che le ingiustizie e la precarietà  alla fine possano passare come consuetudine. In ogni modo, dobbiamo spiegare ai cittadini che a pagare saranno sempre loro e i lavoratori.

Lo sciopero nazionale sarà  per l’intera giornata di mercoledì 15 giugno e riguarderà  tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata. Molti lavoratori chiedevano due giornate consecutive d’astensione dai servizi, ma tutto ciò non sarebbe possibile in quanto la franchigia elettorale impone un fermo alle agitazioni sindacali dal 16 giugno compreso. Il 14 giugno non era disponibile come data per il rispetto del termine di preavviso minimo. Per scioperare due giorni consecutivi avremmo dovuto aspettare la fine del mese di giugno ma l’inquietudine tra i lavoratori e le lavoratrici non ci permettono tempi così lunghi.

In queste ore abbiamo ricevuto dal Presidente dell’ANCI la richiesta di riprendere le trattative per il rinnovo del CCNL per evitare i gravi disagi ai cittadini. Noi siamo immediatamente disponibili alla trattativa e ad un negoziato breve, necessario a scongiurare il prossimo sciopero.

Il nostro obiettivo è migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, ampliare le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, evitare il potere discrezionale sui licenziamenti facili e garantire i giusti aumenti economici.

Per questo, la categoria ha scioperato in maniera compatta e su questo firmeremo un contratto nazionale che sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività  delle imprese.

Il Sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione attraverso un ciclo integrato del lavoro che pensa alla qualità  ambientale a tariffe contenute per i cittadini.

I lavoratori e le lavoratrici del settore sono sempre stati dei riformisti e alla fine avranno ragione sulla parte più conservatrice delle imprese.

Ad oggi, non ci sono previsti incontri ufficiali, ivi compreso l’annunciato tavolo con Assoambiente per il 6 giugno ma non ancora confermato”.

Login

Effettua il login con le tue credenziali per accedere a tutti i contenuti pubblicati sul sito.
Hai dimenticato la password?

Newsletter

Inserisci i tuoi dati per iscriverti alla newsletter di FIT-CISL.

Chi siamo e cosa facciamo dei tuoi dati personali? Il Titolare del trattamento e' FIT CISL, con sede in Via Antonio Musa, 4, 00161 Roma (RM), tutela la riservatezza dei tuoi dati personali e garantisce ad essi la protezione necessaria da ogni evento che possa metterli a rischio di violazione. Il Titolare ha nominato un Data Protection Officer (DPO) che puoi contattare se hai domande sulle policy e le prassi adottate. I dati di contatto del responsabile della protezione dei dati sono i seguenti: Protection Trade S.r.l. via G. Morandi 22 Itri 04022 Itri (LT), mail dpo_fitcisl@protectiontrade.it