25 Settembre 2019
A seguito dalla richiesta inoltrata dalle Segreterie Nazionali il 3 settembre u.s. , si è svolto nella giornata di ieri, l’incontro tra OOSS, Trenitalia, Protezione Aziendale ed il Gruppo FS sul tema delle aggressioni al personale frontline.
L’Impresa ha aperto la riunione illustrando il trend del fenomeno delle aggressioni negli ultimi due anni e rilevando una stabilità del numero di eventi occorsi (circa 240), con un aumento relativo delle aggressioni ai danni del personale di Protezione Aziendale ed una diminuzione di quelle avvenute ai danni del personale di bordo e assistenza.
Come OO.SS., oltre a sollecitare l’Impresa affinché venga garantito un rafforzamento delle scorte e dei filtri a terra su treni e tratte critiche, abbiamo evidenziato le difficoltà denunciate dai lavoratori aggrediti rispetto al mancato riconoscimento della tutela legale prevista dagli accordi in essere. È stato tra l’altro sottolineato che, sempre più frequentemente, il personale rinuncia a denunciare eventuali aggressioni a causa della diffusa percezione che molto spesso l’iter da intraprendere comporti numerosi oneri burocratici e pochi benefici concreti.
L’Impresa ha comunque fatto presente che, diversamente dal passato, il numero di “eventi-aggressione” viene monitorato anche quando non denunciato all’Autorità giudiziaria, consentendo un’emersione del “numero oscuro” dalle statistiche sul fenomeno.
Come OO.SS. abbiamo quindi richiesto a Protezione Aziendale di fornire il numero di domande di “tutela legale” rifiutate dall’Impresa, motivando le ragioni del diniego e consentendo al lavoratore la possibilità di opporsi al mancato accoglimento della richiesta.
L’impresa, ha ribadito il suo impegno a contrastare il fenomeno delle aggressioni, anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle Istituzioni, proseguendo il percorso condiviso nell’Accordo Nazionale del 21/09/2017 che ha previsto una serie di misure mitigative il cui esito sperimentale non è stato ancora adeguatamente discusso e analizzato e che, ad oggi, nella sua realizzazione presenta troppe lacune per consentire la condivisione necessaria da parte di tutto il Sindacato.
Le parti torneranno a confrontarsi sulla materia a margine del prossimo incontro sul personale degli Equipaggi.
Roma, 24 Settembre 2019