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Trenitalia ripensi alla ‘fase 2’ del lavoro

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Documenti - Trenitalia ripensi alla ‘fase 2’ del lavoro

11 Maggio 2020

Manca chiarezza sul crono programma di riavvio del servizio ferroviario:
il confronto aggiornato a lunedì 11 maggio
TRENITALIA RIPENSI ALLA “FASE 2” DEL LAVORO

6 ore di confronto non hanno portato avanzamenti con Trenitalia su equipaggi, vendita e assistenza. Anzi la forbice tra le richieste sindacali e le posizioni aziendali si è più volte allargata.

Già  sul tema della formazione sono state molte le perplessità  sull’ipotesi di aggiornamenti, in pillole ed in elearning per singolo lavoratore, di moduli formativi fuori dalle aule e dalle giornate previste di formazione.

Per non parlare poi dei temi “caldi” della produzione: RFR, turni con massima prestazione giornaliera, refezione, sanificazioni e riavvio del settore di vendita e assistenza.

Infatti, alle richieste del Sindacato affinchè in questa fase di emergenza:

  • si provveda alla soppressione dei riposi fuori residenza per servizi con termine in località  sede di DepositoPersonale Mobile e che le modifiche siano previste in programmazione e non in gestione o che, in caso diconferma del RFR, il servizio di ritorno sia limitato all’arrivo nel proprio impianto di residenza e permettala consumazione del pasto presso il domicilio del lavoratore ;
  • si riformulino i servizi del personale mobile, perché non è accettabile che in un periodo così difficile dalpunto di vista logistico si chiedano ai lavoratori prestazioni ai limiti contrattuali;
  • si prevedano servizi senza il doppio pasto e si approntino soluzioni per la garanzia delle refezioneutilizzando anche le disposizioni regionali che danno ai ristoranti la possibilità  di svolgere i servizi dimensa. Serve, ha chiesto il Sindacato, un impegno deciso da parte di Ferservizi;
  • vi sia certezza delle sanificazioni effettuate a bordo dei convogli, nei locali di sosta e nelle stanze di ferroteled hotel con la certificazione dei tempi e dei modi di intervento come previsto dagli accordi anti’contagio;
  • si definiscano, con precisione, gli spazi riservati al Capo Treno durante il servizio;
  • si programmi da subito la riapertura delle biglietterie e del servizio di assistenza, in DPLH come nel Regionale, in modo da prevenire e non inseguire il progressivo incremento di viaggiatori ed il potenziamento dei treni AV , IC e regionali. Non è accettabile, a fronte del 30% ‘ 35% di treni AV e Intercityin servizio già  da lunedì 11 e del 60% di treni del regionale che circoleranno regolarmente dalla prossimasettimana, mantenere – di fatto – il lockdown del settore di vendita e assistenza lasciando le stazionideserte e del tutto prive di un minimo supporto alla clientela,la Società  non è stata in grado di dare risposte concrete arroccandosi spesso sulle scelte industriali, sulcontenimento dei costi, sull’utilizzo “fino all’ultima giornata” del Fondo di sostegno al reddito.

Una situazione di stallo che ha costretto Trenitalia a chiedere 48 ore di riflessione per dare quelle risposte che i lavoratori degli Equipaggi e della Commerciale da tempo aspettano: un vero piano di ripresa ed un credibile crono programma di riavvio di tutti i servizi.

A margine e su richiesta del Sindacato la Società  ha confermato la riattivazione di tutti i carri soccorso, mentre le locomotive di soccorso torneranno in servizio progressivamente con l’aumento dell’offerta commerciale. Per quanto riguarda la manutenzione la Società  conferma la graduale ripresa delle attività .

Le parti si incontreranno come concordato il prossimo 11 maggio alle ore 16.00.

08 maggio 2020

Le Segreterie Nazionali

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