9 Gennaio 2021
“Finalmente una posizione chiara e netta così come avevamo già auspicato quando la Commissione Europea aveva minacciato il provvedimento di infrazione nei confronti dell’Italia sulla tassazione delle AdSP”. È quanto dichiarano Filt Cgil, FIT-CISL e Uiltrasporti Uil sul pronunciamento dell’UE sugli aiuti di stato.
“Apprendiamo con favore la notizia del recente ricorso presentato dall’Italia avverso al pronunciamento della Commissione europea sugli aiuti di stato ai nostri porti che, di fatto, stravolgerebbe l’assetto giuridico delle nostre Autorità di sistema portuale, indirizzandolo verso la configurazione di impresa pubblica oppure di Ente pubblico economico”. Cosi proseguono le organizza sindacali che aggiungono “Il ricorso alla Corte Europea è un punto di partenza dell’azione politica che l’intero cluster portuale deve avviare a sostegno delle evidenti differenze tra le ns Authority e quelle degli altri paesi europei. Il nostro modello va difeso tutti assieme sostenendo con chiarezza e determinazione”.
Secondo Filt cgil, Fit cisl e Uiltrasporti Uil “Il ruolo che attualmente esercitano questi enti pubblici, non economici ad ordinamento speciale, così come definiti dalla L.84/94 che regolano il mercato delle operazioni portuali, amministrano le aree demaniali e promuovono i nostri scali andando così di fatto a svolgere un servizio di interesse generale e non di certo distorsivo del mercato”.
“E’ fondamentale quindi preservare questo assetto giuridico proprio per preservare il “bene pubblico” e la libera concorrenza con le regole tracciate nella legislazione portuale”.
Infine, concludono le organizzazioni confederali dei trasporti, “La presa di posizione del nostro Paese annunciata dalla Ministra dei trasporti Paola De Micheli, raccoglie una nostra sollecitazione su una vicenda che da tempo si sta trascinando e che potrebbe implicare uno stravolgimento del nostro ordinamento andando a snaturare il ruolo di terzietà delle AdSP a scapito della concorrenza e quindi delle tutele dei lavoratori”.