19 Dicembre 2019
Nella giornata di ieri si è svolto il secondo incontro previsto tra OO.SS. e Trenitalia sulle ripartizioni degli equipaggi. L’azienda ha garantito che a breve, per tutto il personale di bordo e di macchina, saranno caricati i turni fino al 31 marzo
(entro oggi per AV ed entro il 31 dicembre per IC).
A causa del ritardo nel rilascio delle tracce orarie da parte di RFI, alcune giornate di turno, soprattutto in AV, potrebbero risultare non visibili o parzialmente visibili. In tal caso verrà comunque garantito l’impiego del lavoratore nella stessa identica fascia oraria prevista dal turno “difettoso”.
Le giornate di riserva entro il mese di marzo saranno programmate a 8 ore (in fascia diurna) e, in caso di riserva notturna, l’eventuale impiego del personale di macchina sarà subordinato ai limiti previsti dall’utilizzo del modulo di condotta AS. Inoltre l’azienda ha dichiarato che, così come richiesto dalle OO.SS. durante l’ultimo incontro, sono stati rivisti i traghettamenti in turno Ed ha assicurato che laddove persistessero delle criticità in turno, ed in attesa delle correzioni, le stesse verranno sanate in gestione operativa.
A margine della trattativa, l’impresa ha informato le OO.SS. che il 2 gennaio p.v. uscirà specifica indagine conoscitiva per richieste trasferimento del personale di bordo e di macchina.
L’indagine si chiuderà giorno 12 gennaio e prevederà la scelta massima di due opzioni.
La ridotta finestra temporale per partecipare all’indagine è determinata dalla necessità di armonizzare le richieste di mobilità del personale con le previste assunzioni, secondo quanto concordato con l’accordo del 14 novembre u.s. Infine abbiamo richiesto all’azienda apposito tavolo d’incontro, nel mese di gennaio, per discutere sulla questione della contabilizzazione delle giornate di ferie e dei vari tipi di assenze dal servizio.
A seguire si è svolto l’incontro avente per oggetto la Commerciale DPLH.
In tale occasione l’azienda ci ha illustrato la situazione attuale in tutti gli impianti rispetto alla gestione sia CS che VD, comprese le consistenze di personale, che ammontano a 846 diretti, di cui 520 donne e 326 uomini. Pur rilevando alcune disomogeneità , nel 43% degli impianti vi è un’unica attività (VD o CS), nel 13% vi è una parziale promiscuità e nel 44% il personale è già utilizzato in modo prevalentemente promiscuo attraverso sia turni statici (intera giornata di turno con medesima attività , pur prevedendo il turno differenti attività ) che dinamici (attività differenti all’interno della giornata di turno). L’azienda ha altresì confermato che l’attività nei turni è stata programmata sulla base di un’analisi eseguita in rapporto all’afflusso di persone.
Esistendo ad oggi 31 impianti con attività di CS e VD integrati e 15 con i servizi distinti, l’idea aziendale è quella di trasformare 13 dei 15 impianti (ad esclusione quindi di Milano e Roma) in impianti con servizi integrati, senza variare il numero dei turni complessivamente esistenti.
Su tale punto, rilevando tra l’altro la mancanza dei dati delle assunzioni previste, ci siamo riservati un’ulteriore verifica di approfondimento al fine di valutare le possibili soluzioni alla richiesta di omogeneizzazione lavorativa da parte aziendale, anche per rafforzare la valenza degli incontri territoriali.
La discussione è proseguita su una panoramica generale da parte di Trenitalia in merito alla gestione degli eventi di anormalità della circolazione e della gestione/organizzazione in materia di oggetti rinvenuti.
Anche in tale caso, non avendo riscontro sul numero e la collocazione temporale degli eventi definiti critici e per avere la possibilità di valutare concretamente l’impatto sul personale, ed in attesa di leggere la Disposizione Organizzativa in fase di elaborazione, abbiamo convenuto di aggiornare la riunione al 14 gennaio p.v.
A valle dell’incontro l’azienda ci ha informato di un processo di riorganizzazione della struttura FS Informa, comprendente un’attività residuale che interessa 11 lavoratori a livello nazionale, che confluirà a VDCS passando da un’attività di call
center ad una di servizio post-vendita, senza variazioni delle sedi di lavoro.
Roma, 19 dicembre 2019
Le Segreterie Nazionali