27 Aprile 2015
A quattro mesi dall’avvio dell’Alitalia/SAI, si registra purtroppo ad oggi, una non chiarezza degli impegni assunti contenuti nel piano industriale.
Il riferimento è volto al contenuto relativo all’impegno assunto dalle Parti in favore delle ricollocazioni di 200 unità , da realizzarsi attraverso la gestione dell’attività sugli AA./MM. Alitalia di lungo raggio, che allo stato vengono manutentati presso la Società Bedek in Israele.
Il progetto più volte esposto doveva prevedere la reinternalizzazione dell’attività di Heavy Maintenance Wide Body negli Hangars di FCO, con conseguente rientro dalla mobilità dei tecnici Alitalia attraverso un percorso formativo mirato e l’affidamento dell’attività alla Società Atitech specializzata nella manutenzione pesante.
Ad oggi nulla di quanto previsto dal piano industriale e dagli accordi conseguenti si è visto realizzarsi.
Il Sindacato e i Lavoratori hanno come obiettivo prioritario il Lavoro.
La internalizzazione dell’attività manutentiva costituisce un fattore importante al fine di invertire una tendenza negativa, purtroppo registratasi da anni, di perdita di lavoro e conseguente espulsione di “mano d’opera specializzata”.
Per le scriventi OO.SS., è del tutto evidente che se la Società Atitech non è nelle condizioni di attuare tale progetto, lo stesso non può e non deve essere abbandonato.
Viceversa, come più volte evidenziato, riportare tale attività negli Hangars di FCO, può costituire anche un fattore di riduzione dei costi attraverso il pieno utilizzo degli impianti e delle risorse disponibili, con il reimpiego dei colleghi in mobilità .
Su questi temi, e più in generale sui programmi previsti e sulle attività programmate nel segmento industriale della manutenzione, le scriventi OO.SS. sono a richiedere uno specifico incontro.
In attesa di riscontro, inviano distinti saluti.
Dipartimenti Nazionali
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