20 Maggio 2011
La condizioni del lavoro e dei lavoratori nel settore delle attività di supporto ferroviario, in tutte le sue articolazioni (appalti di pulizia FS, accompagnamento notte nazionale e internazionale, e la manutenzione dei rotabili e la ristorazione a bordo treno) negli ultimi tempi si sono particolarmente appesantite a causa di una serie di atti posti in essere dalle imprese appaltatrici e dalle stazioni appaltanti che minano alla radice alcuni principi che mettono in serio pericolo l’equilibrio di questo settore e che per il sindacato rappresentano un forte attacco ai diritti dei lavoratori. I sistematici ritardi nella erogazione dei salari (alcuni lavoratori non percepiscono le loro retribuzioni da ben 4 mesi); le ricorrenti soppressioni dei servizi di accompagnamento notte che costringono il sindacato a continue riorganizzazioni del lavoro che comportano un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro nella totale assenza di certezze per il futuro del lavoro; la ristorazione a bordo treno con il costante ricorso alle esternalizzazioni a cui si aggiunge la difficoltà ad addivenire a un accordo sull’organizzazione del lavoro; i tentativi forzosi degli appaltatori di entrare, a seguito delle nuove assegnazioni, nei lotti di pertinenza delle stazioni appaltanti dal Gruppo FS con l’esplicito rifiuto di applicare il CCNL delle Attività Ferroviarie e dell’assorbimento del personale impiegato in quelle attività ; i nuovi bandi di gara privi di qualsiasi riferimento alle tutele del lavoro; sono i segni inequivocabili della crisi che sta attraversando il settore. Un settore che, come è stato più volte evidenziato nei mesi scorsi, se lasciato senza governo dei processi, è in grado di sviluppare eventi che si riverberano immediatamente e stabilmente sulla qualità del servizio. Il settore ha invece necessità per il suo buon funzionamento della stabilità del lavoro e della sua organizzazione. Il sindacato ritiene che per raggiungere l’obiettivo della stabilità del lavoro è fondamentale chiar ire che: le retribuzioni devono essere erogate con regolarità ; le procedure di cambio di appalto devono essere trasparenti e rispettose della normativa vigente; il CCNL di riferimento deve essere quello delle Attività Ferroviarie; deve essere garantita l’occupazione, per tutti i lavoratori impiegati nelle attività appaltate.
Per quanto sopra esposto, si richiede l’incontro per esperire il tentativo di conciliazione previsto dall’art. 2, comma 2, della legge n. 146/90, come modificata dalla legge n. 83/2000 e dall’ art. 10 , lettera D della “Regolamentazione provvisoria delle prestazioni indispensabili nel settore degli appalti e delle attività di supporto ferroviario”, disciplina adottata dalla Commissione di Garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici con delibera n. 04/590 del 29.10.2004.