31 Marzo 2010
Oggi 31 marzo 2010 si è svolto, a Roma presso il Ministero dei Trasporti, l’incontro previsto per discutere del contratto della mobilità . L’iniziativa ministeriale era stata assunta a seguito dello sciopero di 24 ore, proclamato per il prossimo 23 aprile dalle sette organizzazioni sindacali impegnate nella trattativa contrattuale, allo scopo di avviare una fase di mediazione tendente a ripristinare il negoziato interrottosi alla fine del gennaio scorso.
Ai rappresentanti del Governo (era presente anche il Ministero del Lavoro) le parti datoriali Asstra ed Anav hanno esposto una pregiudiziale strumentale in ordine alla loro indisponibilità a proseguire il confronto sul contratto della mobilità , alla luce dell’accordo intervenuto il 17 febbraio u.s. nelle Ferrovie Nord Milano che ha individuato nel contratto delle attività ferroviarie il riferimento di normativa contrattuale da applicare alla nuova società di trasporto ferroviario regionale TLN. Condizione per far cadere la suddetta pregiudiziale è stata indicata nella revoca di quell’accordo.
Le OO.SS., mettendo in evidenza che una verifica di merito sulle effettive posizioni al tavolo della trattativa nazionale chiarirebbe molto le cose, hanno evidenziato il fatto che quell’accordo si era reso necessario per garantire un livello regolatorio in una fase nuova, determinata dalle scelte societarie di FNM e Trenitalia.
L’intesa sottoscritta ha sintetizzato la naturale convergenza delle parti sulla considerazione che un servizio ferroviario non può che essere coperto con una normativa ferroviaria, tra l’altro prevista anche nel Protocollo del 14 maggio 2009. Inoltre, le rappresentanze nazionali dei lavoratori hanno segnalato che la opportunità di addivenire ad un accordo locale, in Lombardia, è scaturita proprio dalla mancanza di un quadro regolatorio nazionale il che rende ancor più cogente l’esigenza di definire, in tempi brevi, il contratto della mobilità . Ciò anche alla luce della necessità , non più procrastinabile, di definire la parte economica scoperta ormai dal 1° gennaio 2009.
Il rappresentante del Ministero dei Trasporti, accogliendo di fatto le tesi del sindacato, ha stabilito un percorso di confronto fra le parti, da tenersi in sede ministeriale, a partire dal 14 maggio prossimo. E’ stato altresì fissato il termine massimo di un mese per la definizione della vicenda.
Pur prendendo atto positivamente della posizione assunta dal Ministero dei Trasporti, non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento ancora ostruzionistico tenuto dalla associazioni datoriali e confermare al momento l’azione di sciopero programmata per il 23 aprile 2010.
Roma, 31 marzo 2010