7 Ottobre 2022
In continuità con quanto accaduto negli ultimi tre anni l’azienda si è presentata all’incontro
odierno con tante buone intenzioni, ma senza essere in grado di avviare un vero confronto
con il Sindacato sulla riorganizzazione del settore, anche a valle della presentazione del
nuovo Piano di Impresa.
Nell’incontro odierno il Sindacato ha accolto positivamente la notizia diramata dall’azienda
che riguarda la sospensione del progetto di cessione delle OMC di Voghera, Rimini e Bologna.
Con il distinguo che nel caso dell’impianto di Voghera, Trenitalia ha dichiarato che svolgerà
le attività di manutenzione ciclica e corrente sul materiale rotabile di Trenord (anche se non
sono stati in grado di fornirci ulteriori dettagli dell’avvenuto accordo tra le due società),
mentre non sono state date ulteriori certezze su quali attività saranno affidate agli Impianti
OMC di Bologna e Rimini.
Riguardo all’attuale reticolo manutentivo, l’azienda comunica di continuare a mantenerlo
invariato, ragione per cui abbiamo ribadito la necessità di avviare il confronto sul modello
organizzativo che l’azienda intende definire. Ulteriore preoccupazione è la proposta
aziendale di ridimensionamento dell’OMC di Firenze Osmannoro, su cui abbiamo chiesto che
venga aperto il confronto a livello territoriale e l’assenza di investimenti in alcuni Impianti.
Inoltre il Sindacato ha ricordato alla Dirigenza Aziendale l’importanza di chiudere le
innumerevoli vertenze territoriali oggi aperte.
Trenitalia al tavolo ha dichiarato di volere rilanciare il processo della manutenzione,
realizzando importanti investimenti e riammodernamenti degli impianti ed approntando un
serio progetto di internalizzazione delle attività ancora non illustrato nella sua interezza da
parte della Dirigenza Aziendale e tantomeno ci è stato comunicato quanti manutentori
saranno impiegati nella nuova riorganizzazione.
Il prossimo incontro è stato calendarizzato per il prossimo 10 Novembre,
giornata nel quale il Sindacato si aspetta di ricevere dall’Azienda una proposta
di dettaglio su quanto annunciato su internalizzazioni, investimenti e
riorganizzazione del lavoro presso gli impianti manutentivi per fare partire un
confronto non più rinviabile e fermo da oltre tre anni.
Roma, 7.10.22