16 Novembre 2022
Si è tenuta nel pomeriggio di ieri la riunione con Direzione Tecnica, reparto ingegneria, richiesta dalle Organizzazioni Nazionali a seguito di una sperimentazione operativa in cabina di guida nel mese dello scorso luglio.
L’incontro è stato occasione per analizzare, congiuntamente, il percorso intrapreso, comprendere al meglio le cause che hanno portato allo slittamento dell’entrata in vigore del sistema e definire i prossimi passi per arrivare all’installazione di sensori di vigilanza, che possano ridurre quasi completamente l’uso del “pedale” da parte del macchinista.
Come sindacato abbiamo rimarcato, in apertura, la necessità di essere tempestivamente informati nel caso di sperimentazioni o avanzamenti del progetto, sia nell’ambito di corrette relazioni industriali che del percorso relazionale in atto, sulla tematica.
L’azienda ha ripercorso i passi compiuti, dal 2006 ad oggi, per sopperire alle problematiche ergonomiche evidenziate dalla vigente “Direttiva Bianchi”, consistenti nell’introduzione di una più efficace versione del “pedale” e dei sistemi di reiterazione nelle cabine di guida. Ricordando che, per ridurre ulteriormente l’utilizzo dei sistemi menzionati, dal 2015 è stato avviato un progetto di introduzione di una telecamera senza registrazione di dati e immagini, con sola attivazione dell’infrarosso di notte e in galleria, a verifica dell’attività del macchinista tramite controllo del movimento oculare. Progetto sospeso in via cautelativa dalle ASL, decisione della quale abbiamo preso atto, causa carenza di studi approfonditi sugli effetti degli infrarossi agli occhi, nel lungo periodo. A seguire l’azienda ha dichiarato che è stata nel frattempo ricercata una soluzione con telecamera di nuovo tipo, per superare il problema dell’infrarosso. La sensibilità di tale visore è stata testata per 3 giorni in ambito regionale, ma i risultati ottenuti non hanno mostrato un range di funzionamento ottimale dovuto alla scarsa luminosità nelle gallerie e di notte.
Come OOSS abbiamo evidenziato l’esigenza di compiere celermente ulteriori passi avanti, ricordando l’esistenza della problematica dell’E-VIG e la necessità di considerare la reintroduzione dello stesso qualora l’installazione del vigilante innovativo si protraesse oltre quanto già dichiarato. Abbiamo inoltre ribadito la richiesta di inserire un test ad hoc per verificare il funzionamento dell’apparecchiatura durante gli accessori. Infine abbiamo chiesto di fornirci elementi risolutivi con risposte concrete e soluzioni efficaci in tempi rapidi, che possano risolvere i problemi tuttora attuali.
A seguito di una lunga discussione l’azienda si è dichiarata disponibile a procedere con ulteriori sperimentazioni utilizzando sensori di nuova generazione, senza infrarosso, istituendo apposito gruppo tecnico composto da rappresentanti sindacali e aziendali, per una verifica di soluzioni di luminosità che non rechino disturbo al macchinista. Nello specifico si testerà l’introduzione in cabina di guida di una luce dal bagliore tenue, che possa, insieme alla luce del monitor SCMT, permettere il funzionamento dei dispositivi di controllo.
In attesa delle specifiche prove, che saranno effettuate nel mese di gennaio, la riunione è stata aggiornata.
Roma 16.11.2022
Le segreterie Nazional