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Rfi Direzione Circolazione. Inizia a prendere corpo il nuovo modello organizzativo

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Documenti - Rfi Direzione Circolazione. Inizia a prendere corpo il nuovo modello organizzativo

23 Novembre 2022

Nella mattinata di ieri, si è svolta la riunione con la Direzione Circolazione di RFI, convocata per una verifica dell’applicazione territoriale dell’accordo nazionale del 19 maggio u.s.
In apertura la Società ha evidenziato che sono stati sottoscritti accordi territoriali in quasi tutte le CA, sia sulla revisione del modello organizzativo di UC e SC sia sulle “Sala Blu”. A tal proposito ha riferito che sono in corso delle valutazioni in merito alle istanze sindacali territoriali emersi dal confronto sull’inserimento di un ulteriore figura di Specialista Impegno Impianti nell’ambito di alcune UC.
A seguire ha fornito un dettaglio sulle consistenze di Personale impiegato nel processo circolazione: a settembre 2022 sono state effettuate 255 nuove assunzioni che, a fronte delle uscite previste entro fine anno, attesteranno la consistenza complessiva a 4877 unità. Sono stati forniti i dettagli delle consistenze ripartite anche per singola CA con l’evoluzione prevista a seguito delle assunzioni di ottobre e delle uscite entro fine anno. Inoltre è stato fornito un dettaglio, per ogni CA, delle esigenze di personale previste a fronte degli orari attualmente in essere, distinti per CCC e reticolo stazioni; la somma delle esigenze è stata poi confrontata con le consistenze effettive di personale, determinando, per differenza, le percentuali di scorta disponibili. Il dato aggregato evidenzia una percentuale di scorta del 25,8%, con delle differenze se si calcola la stessa per ogni CA.
A seguire la Società ci ha fornito l’elenco delle attuali stazioni presenziate, distinte per CA, con evidenza degli impianti che, per effetto delle nuove tecnologie in fase di implementazione, subiranno, nel 2023, riduzioni di organico o verranno completamente impresenziate.
Infine la Società ha proposto una nuova modalità di gestione dei “bacini” per l’immissione alla figura professionale di Professional, distinguendo due processi distinti e mutuamente esclusivi, per il reticolo stazioni e i CCC; tutto ciò al fine di garantire una continuità operativa nelle sedi di lavoro dall’ambito specialistico a cui il Lavoratore è stato assegnato.
Come organizzazioni sindacali abbiamo valutato positivamente la sottoscrizione degli accordi territoriali in quasi tutte le CA, un risultato in linea con l’obiettivo che ci eravamo prefissati con l’accordo del 19 maggio di riprendere le relazioni industriali a livello territoriale per discutere e risolvere, partendo dalla revisione del modello organizzativo di UC e SC, le varie problematiche presenti sui territori. Abbiamo invitato la Società a continuare in questa direzione e nel comune intento di esercitare, come livello nazionale, una cabina di regia rispetto ai processi territoriali, abbiamo sollecitato a superare quegli ostacoli che in qualche realtà non consentono ancora di chiudere gli accordi.
Con riferimento poi alle realtà territoriali e a quanto a noi riportato, malgrado i numeri delle attuali consistenze garantiscano una adeguata copertura delle postazioni con una buona percentuale di scorta, ciò che si continua a registrare, soprattutto nei CCC è una carenza che porta spesso a non coprire alcune posizioni, soprattutto quelle dei “sussidi”.
Il fenomeno, come confermato anche dalla società, oltre ad una insufficiente capacità formativa deriva dalla difficoltà di dover procedere alla formazione dei CS per il conseguimento dell’abilitazione GC5, necessaria per ricoprire le posizioni di DCO vacanti nei CCC, per cui è
richiesta una lunga fase per individuare e selezionare i candidati, poterli distaccare dal servizio e renderli pienamente operativi.
Questo problema tenderà a risolversi in maniera più rapida con l’entrata a regime della Technical Accademy e con una maggiore disponibilità di Istruttori Tutor con cui si potrà realizzare una più diffusa e efficace offerta formativa.
Abbiamo sottolineato come sia indispensabile effettuare una verifica puntuale dei carichi di lavoro che gravano sulle singole sezioni in sala, alla luce delle costanti attivazioni di nuove tecnologie che concentrano sempre di più l’attività di regolazione della circolazione dalle stazioni nei CCC. Solo attraverso questa verifica sarà possibile valutare le reali consistenze necessarie in ogni CCC; in tal modo si eviterà che i “sussidi” vengano utilizzati per sopperire ad esigenze strutturali invece di garantire la funzione per la quale sono stati istituiti, in particolare assicurare le previste pause per VDT.
Rispetto alla proposta della Società di voler distinguere i “bacini” per l’immissione nella figura di Professional, tra reticolo stazioni e CCC, abbiamo manifestato l’esigenza di effettuare un approfondimento e una valutazione sull’opportunità di adottare tale metodo.
Abbiamo, altresì, sollecitato la società a dare attuazione con maggiore rapidità a quanto previsto dall’accordo del 2017 in materia di Logistica.
Infine abbiamo invitato la Società, per una più rapida messa in opera del nuovo modello ormai realtà in quasi tutti i territori, di prevedere, in vista delle prossime uscite per pensionamento, un’immissione di nuove risorse che consenta, per la prossima estate, di affrontare il periodo delle ferie in maniera serena, soprattutto nei CCC. La Società ci ha confermato che procederà, nel mese di gennaio all’immissione di circa 125 nuove risorse.


Roma, 23 novembre 2022

Le Segreterie Nazionali


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