Domenica 22 Giugno 2025 - 13:35

Sciopero, Pellecchia (Fit-Cisl): Tutelare il diritto agendo sulle cause, non sugli effetti. No a reazioni di pancia

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Comunicati Stampa / Sciopero, Pellecchia (Fit-Cisl): Tutelare il diritto agendo sulle cause, non sugli effetti. No a reazioni di pancia
Comunicati Stampa - Sciopero, Pellecchia (Fit-Cisl): Tutelare il diritto agendo sulle cause, non sugli effetti. No a reazioni di pancia

21 Giugno 2025

Roma, 21 giugno 2025 –“Il diritto di sciopero è un pilastro della nostra Costituzione, uno strumento attraverso cui le lavoratrici e i lavoratori, fallita la contrattazione, esprimono bisogni, disagi e avanzano rivendicazioni legittime. Una conquista di civiltà che va preservata con determinazione e trattata con rispetto quindi non può essere messa in discussione ogni qualvolta si effettua una protesta”. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia, commentando le recenti affermazioni confusionarie su una possibile ulteriore stretta in materia di esercizio del diritto di sciopero nei trasporti.

“Con il rischio di diventare monotoni, occorre ribadire che i problemi non si risolvono agendo sugli effetti – ovvero limitando sempre di più l’esercizio del diritto di sciopero – ma affrontando in maniera strutturale e risolutiva le cause che portano allo scontro. Serve un approccio sistemico, che metta al centro la prevenzione del conflitto attraverso l’instaurazione di politiche di relazioni sindacali e del lavoro efficienti ed efficaci, rinnovi contrattuali tempestivi che rispettino le modalità e i vincoli previsti dagli accordi interconfederali nonché una vera e radicata cultura del dialogo e della partecipazione.”

 “La risposta non può essere il restringimento di diritti fondamentali, ma deve trovare applicazione la valorizzazione, anche in materia di sciopero, della capacità di fare accordi delle organizzazioni sindacali, che, quotidianamente, operano con equilibrio e responsabilità per prevenire il conflitto attraverso il dialogo a tutti i livelli e ricorrendo allo sciopero solo quando ogni altra via si è già percorsa infruttuosamente. Prima di dilettarsi nell’immaginare provvedimenti fortemente lesivi di previsioni costituzionali – prosegue il leader della Federazione dei trasporti cislina – sarebbe il caso di esaminare le relazioni annuali dell’ultimo quinquennio della Commissione di Garanzia sullo sciopero dalle quali si evincono in maniera chiara anche le ragioni alla base delle vertenze. Spesso, come si è recentemente verificato in occasione del rinnovo del Ccnl Trasporto Aereo – Parte specifica Gestori Aeroportuali che la FIT-CISL non ha sottoscritto perché le parti datoriali non hanno voluto adempiere alle previsioni dell’Accordo interconfederale in materia di durata dei contratti, sono i comportamenti delle aziende a far detonare il conflitto in cambio di un risparmio economico aziendale trascurabile ma significativamente dannoso per le lavoratrici e i lavoratori che quotidianamente ci mettono l’anima per far funzionare il sistema trasporti e offrire agli utenti un servizio dignitoso spesso rischiando anche la vita. Una condizione inaccettabile”.

“La coesione sociale – conclude Pellecchia – si costruisce ascoltando e dando risposte concrete alle istanze del mondo del lavoro, non comprimendo la voce i diritti di chi quelle istanze le rappresenta. Solo un confronto serio, rispettoso e partecipato può garantire soluzioni durature nel rispetto della Costituzione e del ruolo delle parti sociali. Pertanto, considerata la delicatezza della materia, confidiamo in un abbassamento dei toni e in un approccio puntuale, concreto e celere che miri alla messa in campo di azioni propedeutiche alla prevenzione del conflitto collettivo”.

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