22 Ottobre 2025
Nella giornata odierna si è svolto l’incontro programmato con la Direzione Operativa Infrastrutture di RFI per proseguire la verifica sullo stato di attuazione del nuovo modello manutentivo previsto dall’accordo del 10 gennaio 2024.
In apertura, l’azienda ha illustrato una serie di dati richiesti dalla parte sindacale per valutare la congruità della consistenza di personale rispetto al nuovo assetto organizzativo, nonché la capacità produttiva necessaria a sostenere gli attuali livelli di attività e l’eventuale internalizzazione di lavorazioni oggi affidate a imprese appaltatrici.
È stato presentato il quadro dell’evoluzione degli organici a partire dal 2018, da cui emerge un incremento complessivo di oltre 4.000 unità, per un totale attuale di 15.107 lavoratori e una copertura del 94% delle posizioni previste. La platea risulta composta per il 32% da apprendisti, le cui trasformazioni a tempo indeterminato si completeranno gradualmente entro il 2028.
Per quanto riguarda la professionalizzazione, i dati aggiornati ad agosto attestano percentuali significative di abilitazioni (MAN – OPC – Scorta MDO) acquisite dai profili di Capo Tecnico e Tecnico della Manutenzione Infrastrutture.
Rispetto agli indicatori gestionali, è stato evidenziato:
un aumento dei giorni medi di trasferta per agente nel periodo gennaio/agosto 2025 (5,89) rispetto allo stesso periodo del 2024 (4,93);
Sono stati, inoltre, forniti i dati relativi allo stato di attuazione dell’assetto organizzativo degli impianti del Mantenimento in Efficienza (MAI), la cui consistenza risulta pari a 1.854 unità.
Da parte sindacale, pur prendendo atto degli elementi illustrati, abbiamo evidenziato come i dati non restituiscono pienamente la fotografia che ci arriva dai territori e come numerose criticità, in particolare sulle turnazioni e sulla gestione del personale, derivino dalla mancata sottoscrizione, a livello territoriale, degli accordi sui piani di attività quadrimestrali. Tali accordi sono indispensabili per adattare correttamente il modello manutentivo alle diverse lavorazioni da eseguire e garantire al personale il rispetto del turno per poter programmare la propria vita privata.
Nonostante l’azienda abbia fornito linee guida alle strutture territoriali, permane una diffusa e scarsa disponibilità aziendale a tradurle in accordi. Per questo abbiamo sollecitato la società un intervento presso i territori al fine di creare condizioni simili a quelle già positivamente registrate in altre DOIT che hanno portato alla rimodulazione del turno in funzione delle attività straordinarie da svolgere. Abbiamo evidenziato il fatto che, in diverse DOIT, nelle riunioni quadrimestrali l’azienda richiede turnazioni distanti da quanto costruito con l’accordo nazionale ovvero, va scemando la necessità del servizio nei fine settimana e nelle prime ore del mattino, favorendo le prestazioni notturne nei giorni feriali. Questo nuovo scenario, rende urgente un’analisi rispetto all’articolazione del turno idonea, ed economicamente vantaggiosa per i lavoratori, alle necessità di produzione.
Abbiamo ribadito che la discussione non può limitarsi solo alla programmazione dei turni, ma deve affrontare in modo organico tutti i temi contenuti nell’accordo del 10 gennaio 2024, a partire da:
Abbiamo inoltre richiamato l’Azienda alla coerenza con la premessa politica dell’accordo del 10 gennaio, che deve rimanere il riferimento costante del confronto.
Da troppo tempo la parte datoriale trasforma le riunioni di manutenzione infrastruttura in mere informative senza dimostrare un reale interesse nel coinvolgimento delle parti sociali nell’affrontare e risolvere le tante problematiche ancora presenti nei territori.
Con l’obiettivo di modificare l’atteggiamento aziendale orientato esclusivamente alla ricerca della massima produttività dei lavoratori, ponendo l’attenzione sul percorso di internalizzazione delle attività, sono stati programmati due nuovi incontri: il 12 novembre – Interlocking Building e il 10 dicembre – Manutenzione.
A partire dagli incontri territoriali ci aspettiamo risposte tangibili e concrete.
Roma, 22 ottobre 2025
Le Segreterie Nazionali