17 Settembre 2012
Come è noto, l’Accordo Quadro del 2008 non escludeva la possibilità di assumere i lavoratori che avessero maturato i requisiti per la pensione dopo aver fruito del CIGS e della mobilità , oltre il periodo di mancato prevviso, ma attribuiva alla CAI la facoltà di non assumere tale platea di lavoratori.
La condizione per esercitare tale facoltà è venuta meno con il decreto Monti, che ha innovato i requisiti per accedere alla pensione.
Tale innovazione ha di fatto vanificato gli effetti degli accordi del 2008 e, quindi, potrebbe giustificare un contenzioso nei confronti dell’azienda laddove la stessa rifiutasse di assumere quei lavoratori a discapito di altre e nuove assunzioni.
La Fit CISL, nell’ottica di garantire la tutela di eventuali diritti giustiziabili, ha stipulato un accordo con lo studio legale dell’avvocato Massimo Nappi per assistere i lavoratori sia per azioni di diffida che per eventuale assistenza giudiziaria.
A tale scopo verranno calendarizzati degli incontri con il legale di cui verrà data massima diffusione.