26 Novembre 2021
Il 24 novembre scorso si è svolto lo sciopero nazionale di 24 ore, dalle 8.00 alle 22.00, del comparto taxi proclamato da tutte le Organizzazioni e Associazioni che rappresentano il settore, nell’ambito del settore del trasporto pubblico non di linea.
Lo sciopero ha registrato altissimi dati di adesione di tutte le operatrici e operatori ed è stato associato alla manifestazione nazionale svoltasi a Roma, alla quale hanno partecipato tassiste e tassisti provenienti da tutta Italia.
I motivi dello sciopero risiedono nella contrarietà rispetto agli ultimi provvedimenti legislativi con i quali il Governo vuole stravolgere il servizio pubblico del Trasporto non di Linea, estromettendo gli Enti locali dalla competenza su tariffe e contingenti, e sottoponendo a logiche di concorrenza un comparto che garantisce e dovrà continuare a garantire un servizio pubblico essenziale.
Le richieste alla base della protesta si basano sullo stralcio dell’art. 8 del DDL Concorrenza e la conclusione, del percorso di riforma della 21/92, già avviato dal Parlamento nel febbraio 2019 (rimasto sospeso per quasi tre anni), con la pubblicazione dei Decreti attuativi previsti: Foglio di servizio, REN, e disciplina per le Applicazioni tecnologiche. Resta inteso, che qualora il Governo intenda invece aprire un confronto con le Rappresentanze della categoria rispetto a quanto stabilito nello stesso articolo del DL Concorrenza, come FIT-CISL saremo disponibili.
Nel caso in cui il Governo continui a non rispondere alle nostre richieste di ripresa del dialogo, considerando che la discussione parlamentare sul Decreto Concorrenza sarà fondamentale per la risoluzione della nostra vertenza, valuteremo l’eventualità di rivolgerci a tutti i gruppi parlamentari ed alle Commissioni Trasporti della Camera e del Senato.
In allegato il comunicato relativo all’esito dello sciopero.