17 Luglio 2025
Roma, 17 luglio 2025 –“Il Rapporto INPS 2024 certifica ciò che le lavoratrici e i lavoratori vivono sulla propria pelle da anni: i salari reali arretrano. Tra il 2019 e il 2024 le retribuzioni sono cresciute dell’8,3%, a fronte di un’inflazione del 17,4%. Una perdita secca di oltre 9 punti percentuali di potere d’acquisto che non è sostenibile” è quanto riferisce in una nota la Fit-Cisl che prosegue: “La causa principale è nel ritardo dei rinnovi contrattuali. Non è una questione astratta ma una perdita concreta in busta paga”.
“Il caso del CCNL Trasporto Aereo – Parte Specifica Gestori ne è la prova lampante. Scaduto il 31 dicembre 2022, è stato rinnovato solo ora, con decorrenza a partire da luglio 2025. Un ritardo inaccettabile che ha cancellato 30 mesi di aumenti salariali. Una scelta –sottolinea la nota –che la Fit-Cisl ha denunciato fin dall’inizio, rifiutandosi di sottoscrivere un’intesa che calpesta le legittime aspettative dei lavoratori del comparto”.
“Chi firma accordi al ribasso si assume una responsabilità grave: quella di legittimare salari fermi in tempi segnati da un aumento del costo della vita Altro che salario minimo per legge: serve rinnovare i contratti nei tempi giusti e che prevedano aumenti reali”.
“La contrattazione collettiva resta lo strumento più efficace capace di valorizzare il lavoro, redistribuire ricchezza e garantire equità. La Fit-Cisl continuerà a battersi per contratti giusti, esigibili e in grado di tutelare davvero chi lavora e fa muovere il Paese” conclude la Federazione dei trasporti della Cisl.