25 Giugno 2024
Oggi 25 Giugno si celebra la giornata mondiale del marittimo, “Day of the Seafarer” promossa dall’International Maritime Organization (IMO), per riconoscere il contributo che i marittimi danno alla nostra vita quotidiana. La campagna IMO per il 2024 è incentrata sulla sicurezza ed esaminerà il contributo dei marittimi nel rendere il settore un luogo di lavoro più sicuro.
La Giornata del Marittimo (25 giugno) è stata istituita in una risoluzione approvata dalla Conferenza Diplomatica di Manila del 2010 per adottare la Convenzione STCW rivista. Il suo scopo dichiarato è quello di riconoscere il contributo unico apportato dai marittimi di tutto il mondo al commercio marittimo internazionale, all’economia mondiale e alla società civile nel suo complesso.
Con questa giornata si auspica che la collettività diventi più consapevole sul ruolo che questi lavoratori svolgono nella loro vita e del motivo per cui sono fondamentali nel determinare la prosperità dell’economia mondiale.
La campagna Safety TipsAtSea
#SafetyTipsAtSea è il nuovo hashtag per la campagna 2024. Anche la Fit-Cisl, come ogni anno aderisce a questa iniziativa per tributare, attraverso questo appello globale, la nostra riconoscenza alla categoria e al lavoro svolto.
Il tema della sicurezza e salute sulle navi rimane fondamentale per migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori marittimi e rimane al centro delle relazioni tra le organizzazioni sindacali e le associazioni armatoriali, al fine di promuovere una concreta cultura della sicurezza in un rapporto dialettico e di rappresentanza sociale tangibile e nel rispetto delle norme vigenti che, per alcuni aspetti, necessitano di un’attenta modernizzazione, in ottica di semplificazione e armonizzazione con le norme internazionali.
In una visione generale bisogna continuare a interagire attraverso quella azione forte e condivisa già messa in campo da tempo, per continuare nel percorso di raggiungimento dell’obiettivo di azzerare gli incidenti sul lavoro sia a bordo che a terra intensificando le procedure preventive e coinvolgendo tutti gli stakeholders con un’adeguata organizzazione del lavoro, attraverso l’utilizzo delle buone pratiche conosciute nel settore, nonché con una continua attività di analisi sulle attività di sorveglianza e monitoraggio delle malattie professionali e degli infortuni.