23 Maggio 2025
Al termine di un lungo confronto, svoltosi nella nottata fra il 15 e il 16 maggio a Milano, nell’ambito della programmata riunione per il rinnovo del CCNL per gli Addetti degli impianti di trasporto a fune, le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Savt Trasporti e l’Associazione Anef hanno siglato l’Ipotesi di Accordo Nazionale di rinnovo del CCNL stesso, scaduto il 30 aprile 2025.
Per quanto riguarda gli aspetti normativi, l’intesa prevede:
• Decorrenza 1° maggio 2025 – 30 aprile 2028;
• Rafforzamento del Sistema delle Relazioni industriali attraverso il potenziamento dell’Osservatorio nazionale (ONIF) e del Comitato Pari opportunità (CPO);
• Rafforzamento del sistema di prevenzione e contrasto delle molestie e delle violenze nei luoghi di lavoro nell’ambito del sistema di prevenzione dei rischi;
• Implementazione delle casistiche di trasformazione del rapporto di lavoro da full-time a part time per i lavoratori anziani e impiegati in mansioni particolarmente gravose;
• Riconoscimento di 1 giorno di congedo di paternità retribuito aggiuntivo rispetto a quelli previsti dalla legge;
• 1 giorno di permesso retribuito aggiuntivo rispetto a quelli già previsti dal CCNL;
• Aumento delle tutele in caso di malattie gravi, con l’ampliamento della casistica per il riconoscimento del comporto più lungo;
• Promozione della contrattazione aziendale per migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e, rendere meno gravoso l’impegno lavorativo dei lavoratori anziani;
• Ampliamento delle tutele per le donne vittime di violenza.
Dal punto di vista economico, l’ipotesi di accordo prevede:
Aumento della retribuzione minima base di euro 200,00 mensili lordi riferiti al IV livello e da riparametrarsi sulla base della vigente scala parametrale, così ripartito e con le seguenti decorrenze:
● Aumento di euro 40,00 mensili lordi con decorrenza ottobre 2025;
● Aumento di euro 70,00 mensili lordi con decorrenza marzo 2027;
● Aumento di euro 90,00 mensili lordi con decorrenza marzo 2028.
Aumento del valore degli strumenti di welfare di euro 150,00 euro annui, che saranno utilizzati dalle aziende nell’ambito dei rispettivi piani di welfare, così ripartiti e con le seguenti decorrenze:
● Aumento di euro 75,00 annui a decorrere dal mese di gennaio 2025;
● Aumento di euro 75,00 annui a decorrere dal mese di gennaio 2026.
Inoltre, le Parti sempre nell’ambito del confronto, hanno rafforzato l’impegno già condiviso nei due avvisi comuni, relativi alla richiesta di riconoscimento di particolari mansioni nel novero dei lavori particolarmente usuranti ed in quello delle attività cosiddette “gravose” da inviare alle autorità preposte.
In allegato l’ipotesi di accordo e il comunicato ai lavoratori.