19 Ottobre 2023
Norme di interesse Mobilità/TPL
Il 9 ottobre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Testo Coordinato del D.L. n. 104/2023 coordinato con la Legge di conversione n. 136/2023 in tema di Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici. Il D.L. c.d. Asset così come modificato dalla legge di conversione, introduce rilevanti disposizioni di interesse dell’area contrattuale Mobilità/TPL in materia di risorse destinate al TPL, gestione della navigazione dei laghi Garda, Maggiore e Como, realizzazione della linea C della metropolitana di Roma, sistemi di sicurezza relativi all’isolamento del posto guida, incentivi per l’acquisto di mezzi non inquinanti per il settore Ncc.
Di seguito un’analisi delle modifiche e novità introdotte dall’art. 17 del D.L. n. 104/2023 come convertito in legge.
Risorse destinate al TPL
L’art. 17 del Decreto in parola modifica l’art. 27 del D.L. 50/2017 relativo al Fondo Nazionale Trasporti e alle regole di ripartizione delle risorse alle Regioni a Statuto Ordinario. Nello specifico la quota del Fondo pari al 50% ripartita in base ai costi standard (comma 2 lett. a) art.27 D.L. 50/2017), sulla base della nuova norma, viene ripartita “considerato il complesso dei servizi di trasporto pubblico locale eserciti sul territorio di ciascuna regione risultanti dalla banca dati dell’Osservatorio (art. 1, comma 300 L. n. 244/2007), e tenendo conto, a partire dal 2024, dei costi di gestione dell’infrastruttura ferroviaria di competenza regionale.” Con tale provvedimento nell’ambito del riparto del Fondo secondo i costi standard, saranno considerati non solo i servizi finanziati dal Fondo, ma anche quelli finanziati in autonomia dalla Regione, in sostanza assegnando maggiori risorse alle Regioni che ne impiegano di proprie in percentuale superiore rispetto a quelle garantite dal Fondo Nazionale, introducendo inoltre un criterio di favore per le Regioni che hanno un’infrastruttura regionale di proprietà o comunque di propria competenza.
La stessa norma abroga la lettera e) del comma 2 dell’art. 27 D.L. n. 50/2017 e s.m.i., secondo la quale una quota delle risorse del Fondo, compresa tra l’1% e il 2% doveva essere destinata all’adeguamento inflattivo dei corrispettivi di servizio. Tale previsione di fatto procede in una direzione opposta rispetto a quella da sempre sostenuta dalla Fit, secondo la quale è sempre più urgente prevedere meccanismi automatici di adeguamento inflattivo delle risorse destinate al settore, nonché rischia di complicare il percorso per il rinnovo del CCNL alla luce di un quadro economico rappresentato dalle Associazioni Datoriali, non adeguato rispetto ai reali fabbisogni.
Infine, sempre in materia di risorse, viene introdotto un nuovo comma 2-quater al predetto art. 27 del D.L. n.50/2017, secondo il quale “limitatamente agli anni 2023 e 2024, al riparto del Fondo si provvede, per una quota pari alla dotazione 2019 (4,87 mld € circa) secondo le percentuali di riparto tra le Regioni utilizzate nel 2020, con applicazione dei nuovi criteri di riparto (costi standard e, una volta definiti, livelli adeguati di servizio) solo sulle risorse residue (in sostanza sulle risorse incrementali stanziate dal 2022 in poi con la legge di bilancio 2022).”
Tale ultimo intervento crea qualche perplessità rispetto al comma 2-ter dell’art. 27, che rimane vigente, secondo il quale per garantire una equilibrata certezza delle risorse, il riparto che a regime sarà basato sui nuovi criteri dei costi standard e dei livelli adeguati di servizio, non potrà comunque comportare, per ciascuna Regione, un’assegnazione di risorse inferiore a quella risultante dalla ripartizione del Fondo per l’anno 2020, al netto delle variazioni in incremento o decremento, rispetto al 2017, dei costi del canone di accesso all’infrastruttura ferroviaria (comma 2-bis dello stesso art. 27 del D.L. n. 50/2017) e delle eventuali penalità applicate (comma 2, lett. c) dello stesso art. 27), ovvero in merito allo stato degli affidamenti in scadenza (art. 9 della legge n. 118/2022).
A tale proposito ci riserviamo di fare ulteriori e specifici approfondimenti.
Gestione navigazione grandi laghi
Si riconosce al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti la possibilità di nominare come Gestori della navigazione dei laghi di Garda, Maggiore e di Como anche soggetti che non siano funzionari in servizio dell’amministrazione dello Stato.
Linea C metropolitana di Roma
Al Commissario straordinario sono assegnati compiti di programmazione, progettazione affidamento e realizzazione di tutti gli interventi per il completamento delle linee della metropolitana di Roma in vista del Giubileo 2025. A tali fini il Commissario è autorizzato ad avvalersi senza soluzione di continuità della struttura di Roma Metropolitane in liquidazione, anche in caso di operazioni di fusione o cessione temporanea in altra società sottoposta al controllo analogo di Roma Capitale.
Sistemi di sicurezza relativi all’isolamento del posto guida
Con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. n. 104/2023 decreto, saranno indicati i requisiti tecnici delle protezioni per i veicoli adibiti a servizio di linea utili a garantire la sicurezza e l’isolamento degli operatori di guida da ogni rischio di aggressione o interferenza da parte dell’utenza o di soggetti estranei. Il costo di installazione dei predetti dispositivi a bordo dei veicoli adibiti a servizi di linea è a carico dei gestori dei servizi.
NCC incentivo acquisto mezzi non inquinanti
Nell’ambito della riforma dei servizi di trasporto non di linea, il D.L. n. 104/2023 riconosce anche ai soggetti esercenti attività di noleggio con conducente di autovetture, fino al 31 dicembre 2024, un incentivo per l’acquisto di veicoli con livello di emissioni ricompreso nelle fasce 0-20, 21-60 e 61-135 di g/km di CO2 pari al doppio dell’incentivo previsto dall’art. 22 del D.L. n. 17/2022 (convertito dalla L. n. 34/2022).
In allegato il testo dell’art. 17 del D.L. n. 104/2023 nonché la versione dell’art. 27 D.L. 50/2017 coordinata con le modifiche introdotte dal predetto D.L. per un approfondimento del tema.