12 Settembre 2013
Incontro di Dialogo Sociale di Ground handling
Bruxelles, 10 Settembre 2013
La delegazione ETF del personale di terra aeroportuale ha incontrato, il giorno 10 Settembre 2013 a Bruxelles, nella sede della Commissione Europea, i rappresentanti delle associazioni datoriali europee delle compagnie aeree, degli aeroporti e delle società di handling. Scopo della riunione, dare un impulso per riattivare il processo legislativo europeo sulla revisione della Direttiva sui servizi aeroportuali, fermo ormai da diversi mesi.
Dopo la vittoria sindacale ottenuta al Parlamento Europeo, che ha approvato molte modifiche alla Direttiva richieste da ETF, ora vi è un momento di stallo dovuto alla poca volontà del Consiglio Europeo e della Commissione, di proseguire l’iter proprio a causa dello stravolgimento del loro testo originale.
Il soggetto a maggiore incidenza nel riavvio di detto processo è senza dubbio la Presidenza di turno della Comunità Europea, cioè quella Lituana. La stessa ha però dichiarato da tempo, che tale dossier non rientra nelle sue priorità .
Purtroppo questa presidenza è considerata dall’opinione generale debole e con scarse risorse, nonché priva di esperienza, essendo per la prima volta coinvolta in tale ruolo. Si prevede che neanche la prossima presidenza, ossia quella greca, potrà fare di più, dal momento che si insedierà a fine legislatura ed in concomitanza con le elezioni europee della prossima primavera.
I “rumours” europei vedono una maggiore affidabilità , nella trattazione di questo tema di revisione, nella presidenza italiana che seguirà quella greca che, se non sarà distratta da vicende interne, potrà maggiormente impegnarsi sulla definizione del dossier.
Tuttavia, nella riunione del 10 u.s., tutti i Partners sociali si sono dichiarati disponibili a redigere una lettera di sollecito da inviare alla Presidenza lituana, visto che, anche il Parlamento stesso, vuole al più presto la ripresa dell’iter di questo processo legislativo.
Non aiuta per tale intento, nemmeno la possibilità di avere una posizione comune dei partners, in quanto l’associazione delle compagnie aeree è la meno disponibile e la più insoddisfatta degli articoli approvati fino ad ora, infatti a suo dire, questi vanno più verso posizioni regolatorie e sociali che verso quelle auspicate di una maggiore liberalizzazione.
Nonostante numerosi solleciti inviati al Consiglio Europeo, neanche questo ha dimostrato disponibilità a discutere sull’argomento a causa delle difficoltà riscontrate nel trovare una sintesi comune tra gli Stati membri, molto più motivati ad affrontare temi come i diritti dei passeggeri ed il Single European Sky.
ETF ha sostenuto che il Consiglio deve prendere una decisione in merito, qualunque essa sia, purché si possa concludere la fase di prima lettura e proseguire poi in seconda lettura la quale prevede che in due mesi si debba giungere a conclusione.
La riunione è terminata con l’auspicio che la lettera alla Presidenza lituana produca effetti concreti e con l’intenzione di preseverare quei risultati positivi finora ottenuti in questa Revisione che mette in gioco il futuro di milioni di lavoratori aeroportuali europei.
Luigi Mansi
FIT International
Civil Aviation Ground Staff Committee
Roma, 12 settembre 2013