17 Novembre 2022
Si è appena conclusa la riunione di esame congiunto con Alitalia sai per la cigs 2023.
La compagnia ha valutato che stante l’attuale situazione di personale in cigs a zero ore i fondi a disposizione deliberati per l’anno 2023, che ammontano a circa 100 milioni di euro, copriranno la percentuale del 68% per l’integrazione dell’FSTA.
Abbiamo dichiarato che la ripresa del mercato nel 2022 ha generato un inaspettato aumento delle risorse disponibili per finanziare l’FSTA, in quanto provenienti proprio dal traffico passeggeri nazionali, e che quindi al Ministero del lavoro, durante il proseguimento dell’esame congiunto per la cassa in questione, e al comitato dell’FSTA stesso, chiederemo l’aumento della disponibilità finanziaria per coprire fino all’80% l’integrazione;
Abbiamo rilevato, stante le dichiarazioni dell’Amministratore delegato di Ita Airways divulgate nel pomeriggio, che Ita avrà bisogno di assumere altro personale per l’incremento di 24 aeromobili per l’anno 2023 e che anche le società Swissport e Atitech, nel rispetto degli accordi sottoscritti, dovranno assumere altro personale, diminuendo fortemente il numero di lavoratori che usufruiranno dell’ammortizzatore sociale nell’anno 2023.
Abbiamo infine dichiarato che la priorità delle assunzioni, come previsto dagli accordi con Ita Swissport e Atitech, deve essere data al
bacino dei cassaintegrati, proprio perché crediamo che ci sia lo spazio, in questo modo, per dare futuro sia ai lavoratori attualmente in cassa che a coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici nell’arco del prossimo triennio.
A breve l’esame congiunto proseguirà Ministero del Lavoro.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
FIT-CISL Dipartimento Nazionale