23 Maggio 2025
In seguito ad un serrato confronto, la Segreteria Nazionale Fit-Cisl, unitamente a quelle della Filt-Cgil, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna ha siglato l’Accordo Nazionale di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale noleggio autobus con conducente e le relative attività correlate, scaduto il 31 dicembre 2023.
Si tratta di un settore caratterizzato da un mercato competitivo, con una varietà di operatori, da piccole imprese locali a grandi compagnie di trasporto.
Il noleggio autobus è un settore di servizi di trasporto, che comprende diverse attività di noleggio con conducente come la gestione e manutenzione di flotte di autobus/pullman per diversi fini tra cui il trasporto turistico, scolastico, viaggi privati e aziendali, organizzazione di eventi con utilizzo autobus. A ciò corrisponde una clientela diversificata e variegata comprendendo privati, aziende, agenzie di viaggio, organizzazioni scolastiche e pubbliche amministrazioni.
L’Accordo Nazionale di rinnovo individua risposte immediate e concrete alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, relative alla necessità di adeguare le retribuzioni al crescente costo della vita e a quella di migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Allo stesso tempo, lo stesso Accordo impegna le Parti a proseguire il confronto rispetto ai necessari adeguamenti normativi, contrattuali e di legge, a partire dal mese di settembre 2025.
L’Accordo Nazionale prevede:
Decorrenza 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2026;
Una Tantum: l’erogazione di una somma economica a titolo di una tantum finalizzata a coprire il periodo 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2025, pari ad euro 600,00 al livello C2 e da riparametrarsi sulla base della vigente scala parametrale, che sarà erogata in due tranche, rispettivamente con le retribuzioni dei mesi di giugno 2025 e di gennaio 2026;
Aumenti retributivi tabellari pari ad euro 200,00 mensili lordi riferiti al livello C2, da riparametrarsi sulla base della vigente scala parametrale, così ripartito e con le seguenti decorrenze:
200 euro ripartiti in 160 euro tabellare + 40 euro di EDR (2025) erogati come segue:
− 60,00 euro + 40 euro (EDR) con la retribuzione del mese di luglio 2025;
− 100,00 euro con la retribuzione del mese di agosto 2026.
Indennità integrativa (non riparametrata) pari a 40,00 euro mensili in caso di accordi aziendali volti a ridefinire l’articolazione dell’orario di lavoro.
In alternativa, in caso di mancato accordo, l’erogazione di 20,00 euro mensili a partire dal 1° gennaio 2026, convertibili con accordo aziendale in 2 giorni di permesso retribuito.
In allegato l’Accordo Nazionale completo delle tabelle retributive e il comunicato ai lavoratori.