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Rfi: Incontro con Se.Ro.Di. Ripreso il confronto su temi organizzativi

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Documenti - Rfi: Incontro con Se.Ro.Di. Ripreso il confronto su temi organizzativi

19 Gennaio 2023

Nella giornata di martedì 17 gennaio si è svolta la riunione con la Direzione Operativa Infrastrutture convocata a seguito di richiesta da parte delle Organizzazioni Sindacali per un aggiornamento sullo stato di attuazione, in ambito della struttura Servizi per i Rotabili e la Diagnostica, di alcune iniziative organizzative preannunciate nel corso del precedente incontro e la risoluzione di criticità gestionali interessanti alcuni settori.
La Società, in apertura, ha fornito il quadro aggiornato relativo al rinnovo dell’attuale flotta dei treni diagnostici che sta procedendo con maggiore rapidità avendo superato i rallentamenti conseguenti ai diversi ricorsi prodotti dai fornitori nelle fasi di gara. Gli investimenti ingenti per il rinnovo della flotta porteranno la struttura a disporre complessivamente per il 2025 di 39 nuovi mezzi altamente performanti che miglioreranno sensibilmente le già elevate capacità di rilevamento dello stato dell’infrastruttura. Dai dati a consuntivo relativi al servizio diagnostico effettuato nel 2022 si riscontra come sia stato realizzato un incremento delle rilevazioni in tutte le diverse specificità rispetto all’anno precedente con percentuali superiori al 10% per l’ambito TE, TLC e per gli ultrasuoni. Presentati anche i dati relativi alle consistenze del personale attualmente costituito da 35 Agenti di Condotta e da 53 Operatori Diagnostica distribuiti rispettivamente in 7 e 10 sedi.
In merito alla fase di attuazione della nuova procedura IPCL emanata dalla Direzione Tecnica, il Direttore ha riferito che l’entrata in vigore è stata ulteriormente prorogata a giugno 2023 e come sia ancora in corso la fase di reclutamento delle risorse da dedicare alla struttura di Coordinamento Treni. A tal proposito è stata presentata una proposta organizzativa che, dall’attuale presenziamento con 4 figure professionali da Capo Tecnico Infrastrutture con orario di lavoro articolato con prestazione unica giornaliera, passerebbe ad un turno settimanale avvicendato h 24 ricoperto da 1 Professional (livello Q2) e da un turno avvicendato in seconda dal lunedì a venerdì assegnato ad un CT.
A seguire, rispetto alla internalizzazione del servizio di recupero del materiale sviato, attualmente svolto da Trenitalia in service per RFI, la società ha comunicato la dislocazione delle 14 basi e il relativo modello organizzativo che dovrà garantire tale servizio. Le basi sono costituite dalle officine nazionali di Carini e Catanzaro e da altre 11 officine territoriali distribuite in ambito di rispettive DOIT, mentre per la sola Sardegna il servizio sarà svolto dal personale del Cantiere Meccanizzato Armamento. Il modello organizzativo della squadra tipo per gli interventi prevede la presenza di 1 Capo Tecnico e 2 Tecnici che per raggiungere i punti in cui operare utilizzeranno veicoli stradali con cui verrà trasportata anche l’attrezzatura necessaria per il riposizionamento del materiale rotabile sviato. Nell’impossibilità di raggiungere via strada il punto dello svio è prevista l’utilizzazione di autocarrelli di cui saranno dotate le UM Lavori con competenza territoriale. L’inizio dell’attività per gli impianti di Carini e Catanzaro, in precedenza previsto per il corrente mese di gennaio, è stato posticipato a settembre 2023, mentre per l’intera rete avverrà a giugno 2024. Per quanto riguarda il reclutamento delle 150 risorse necessarie per assicurare il servizio sono stati emanati bandi di ricerca di personale da mercato e sono in corso trattative con Trenitalia per l’eventuale passaggio di agenti della manutenzione rotabili che si rendessero disponibili.
Da parte sindacale nel prendere atto di quanto riferito abbiamo sottolineato l’urgente necessità di istituire nuovi impianti per il personale di condotta in posizioni strategiche in modo da evitare, come avviene oggi, un utilizzo con assenze dalle proprie sedi di lavoro eccessivamente prolungate che tanto disagio e malessere stanno generando tra i lavoratori. Abbiamo evidenziato anche l’urgenza di trovare soluzione al corretto inquadramento del personale che svolgono funzioni particolari, come quella di Addetto alla Circolazione a bordo treno, attraverso la istituzione di nuove figure professionali.
Abbiamo sollecitato, altresì, di provvedere alla formazione del personale per far fronte al notevole gap abilitativo che non consente il pieno utilizzo delle risorse, in particolare nei nuclei mezzi d’opera, con conseguenti ricadute negative sia sul sevizio sia per l’eccessivo carico di lavoro a cui vengono sottoposti i pochi che risultano abilitati.
In merito alla internalizzazione del servizio di “rerailing” abbiamo ribadito le nostre perplessità rispetto all’efficacia di interventi che dovranno essere realizzati con mezzi diversi dai carri soccorso con cui finora si sta provvedendo a effettuare tali operazioni.
Abbiamo, pertanto, richiesto di affrontare in tempi brevi le modifiche organizzative prospettate, a iniziare proprio da quella inerente al servizio di “rerailing” e dei nuclei MDO con un primo incontro da tenersi il prossimo 2 febbraio.
Roma, 19 gennaio 2023

Le Segreterie Nazionali

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