30 Maggio 2023
Si è appena conclusa la riunione richiesta dalle OO.SS. per i necessari chiarimenti sulla mancata corresponsione dei Trattamenti di fine rapporto ai lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro con AZ SAI a seguito di assunzione presso nuove aziende.
Le risposte di INPS alle richieste dei lavoratori sulla corresponsione del TFR risultano molto vaghe, e in alcuni casi fanno riferimento al mancato versamento dei fondi da parte del datore di lavoro.
AZ SAI ha dichiarato che TUTTI I FONDI sono stati regolarmente versati e farà delle verifiche urgenti con l’Istituto per chiarire la tematica dal punto di vista formale.
Il tema è molto urgente visto che molti lavoratori dopo quasi 17 mesi non hanno ancora potuto disporre del proprio TFR maturato e lasciato in Azienda.
Riguardo ai TFR dei lavoratori ex AIRONE, che stanno aspettando l’attivazione del fondo di garanzia per le somme maturate precedentemente alla confluenza in ALITALIA SAI, l’amministrazione comunicherà prossimamente agli organi competenti la chiusura della procedura in corso cosicché i lavoratori interessati potranno presentare richiesta presso INPS fondo di garanzia.
ALITALIA SAI in a.s. ha ribadito che è stato richiesto e sollecitato un incontro ai ministeri competenti per aprire il famoso tavolo di crisi che permetterà, alle lavoratrici interessate, di accedere ad OPZIONE DONNA e all’azienda di esplorare l’opportunità di chiedere la proroga della CIGS per i periodi successivi al 2023.
Un’altra importante tematica relativa alla mancata comunicazione all’INPS delle retribuzioni teoriche contributive è stata portata all’attenzione dell’Azienda dalle OO.SS, la stessa ha preso nota della tematica e provvederà a fornire un riscontro dopo le opportune verifiche.
Le OO.SS. hanno evidenziato che le richieste di attivazione delle credenziali per accedere alla documentazione personale (C.U. e Buste paga), tramite indirizzo e-mail comunicato dall’azienda, non sono mai state soddisfatte penalizzando i lavoratori.
ALITALIA SAI in a.s. si è nuovamente impegnata a sollecitare la soluzione.
L’azienda sta proseguendo a dialogare con INPS per risolvere il problema che ostacola il pagamento della CIGS e FSTA del mese di gennaio u.s.
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