8 Luglio 2025
Si è svolto nella giornata di ieri, 7 luglio, l’incontro con Trenitalia sulle criticità legate ai guasti e alle inefficienze degli impianti di climatizzazione a bordo treno, come richiesto dalle Segreterie Nazionali. Presenti all’incontro le tre Direzioni Operations (Alta Velocità, Intercity, Regionale) e la Direzione Tecnica. Come Sindacato, abbiamo riportato le segnalazioni quotidiane del personale mobile, che si trova spesso a dover lavorare in condizioni climatiche difficili, aggravate dal caldo persistente e dalla mancanza di impianti funzionanti. Una situazione che non riguarda solo il comfort, ma anche la sicurezza del personale, soprattutto nei casi in cui risulti complicato gestire il clima a bordo e l’eventuale insoddisfazione dei viaggiatori. Abbiamo quindi chiesto all’Azienda quali azioni mitigative siano state messe in atto nell’immediato e quali siano in fase di realizzazione.
La Direzione Tecnica, riconoscendo la gravità del problema, ha evidenziato due fattori principali: l’età dei materiali rotabili e relativi impianti di condizionamento e alla prolungata ondata di caldo.
Nel medio-lungo periodo (entro metà 2026), è previsto il progressivo rinnovo di diversi materiali sia in AV che in IC. Nel breve periodo (entro fine luglio), la Direzione IC si è impegnata a sostituire i motoventilatori non più efficienti, con presidi tecnici aggiuntivi a Roma e Milano. Le sale operative saranno presidiate da un istruttore di macchina e uno di bordo per fornire assistenza diretta al personale in caso di situazioni critiche, oltre all’istituzione di uno specifico turno di reperibilità per le emergenze clima. Inoltre, è stata prevista l’aggiunta di una vettura non prenotabile nelle composizioni, per consentire la riprotezione dei viaggiatori ove necessario. In analogia, la Direzione AV ha comunicato di essere intervenuta con la sostituzione dei compressori guasti e con modifiche per evitare sovraccarichi del sistema oltre a modifiche al sistema di ventilazione, oltre all’introduzione di materiali in riserva. La Regionale ha riferito di essere impegnata nella sostituzione dei convertitori delle semipilota, dove i guasti si presentano con maggiore frequenza. È stato inoltre confermato che i materiali con impianti guasti non sono autorizzati alla circolazione in uscita dalle officine.
Pur apprezzando la rapidità della convocazione e gli interventi annunciati, abbiamo evidenziato come sul piano delle tutele per il personale restino ancora margini di miglioramento. La gestione del caldo estremo, infatti, non può più essere trattata come un’emergenza occasionale, ma richiede ormai un approccio strutturato, con istruzioni chiare e omogenee, anche per il futuro.
Abbiamo chiesto che si esca dalla logica del “disservizio tecnico” e del “comfort” e si riconosca che un guasto alla climatizzazione comporta ricadute che incidono sul benessere e sulla sicurezza di chi lavora a bordo treno. Serve una regolamentazione aziendale specifica che definisca come agire in questi casi ed altri analoghi legati al caldo, mettendo al centro la salute e la serenità del personale adottando misure che tengano conto anche dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Infine, è stata anche evidenziata la criticità presente negli scali o binari di sosta del materiale, dove vengono programmate attività di pulizia, in materia di microclima delle vetture in attesa di interventi del personale addetto.
La riunione, per permettere gli opportuni approfondimenti aziendali, è stata aggiornata a breve termine.
08 luglio 2025
Le Segreterie Nazionali