3 Novembre 2023
Nella riunione di ieri, l’Amministratore Delegato di Trenitalia, ha presentato in maniera più strutturata l’idea che l’azienda aveva in mente già dalla presentazione del Piano di Impresa.
Di fatto, l’azienda, pur ricordando che l’attuale fase che stiamo affrontando è di analisi congiunta e che necessita ancora di una naturale discussione, ha ribadito i pilastri sui quali si basa l’evoluzione prevista (la quale, ricordiamo, è vista come fondamentale per dare maggiore peso alla manutenzione rotabili all’interno della Società):
Riguardo alle OMC, l’azienda ha preventivato il passaggio delle stesse sotto AV ed IC a partire dal 01 gennaio prossimo e sotto Regionale a partire dal 01 gennaio 2025. Contemporaneamente ha nuovamente ricordato che le OMC di Voghera, Bologna e Rimini passeranno rispettivamente sotto Trenord, TTper e TTI, pur non fornendo le tempistiche e le date del passaggio.
Nelle battute conclusive, l’azienda, ha introdotto alcuni nuovi elementi per la discussione, che sono parte integrante di una valutazione complessiva del progetto presentato da parte sindacale: gli investimenti previsti per potenziare gli IMC e le OMC nell’arco di piano (2026 – 2029) pari a 1,5 mld di euro; il progetto di sviluppo degli organici (valorizzazione ruoli, creazione di una “linea qualità manutenzione” con relativi istruttori”, nuove immissioni pari a ca. +233 unità, al netto del turn over, nell’arco 2024 – 2028).
Ferme restando le perplessità già espresse negli incontri precedenti, pur apprezzando la trasparenza e la chiarezza espositiva utilizzata, che non ha lasciato adito a fraintendimenti, come Organizzazioni Nazionali abbiamo dovuto prendere atto di un livello di discussione ancora superficiale, con l’ovvia necessità di approfondire e dettagliare molti aspetti oggi presentati, confidando che l’azienda, nel frattempo, non proceda ad atti unilaterali, con il concreto rischio di infiammare gli animi, non utile al lavoro ed ai lavoratori.
Discontinuità dal modello precedente, internalizzazione di attività “core”, sviluppo del settore, investimenti anche in postazioni di lavoro, crescita professionale ed assunzioni sono elementi che le Organizzazioni Nazionali hanno posto alla controparte. Parallelamente è stato chiesto di entrare nello specifico in merito a cosa è internalizzato ed internalizzabile del segmento AV, alla
stratificazione delle attività del segmento IC, ed a un rapporto fra OMC e IMC che non deve portare all’esternalizzazione di attività oggi presenti.
Da parte nostra inoltre abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà, già manifestata in occasione della presentazione del Piano Industriale, ad un’operazione di cessione di ramo d’azienda delle 3 importanti OMC, ritenendo inoltre insufficienti le risorse previste sul lungo periodo, anche in virtù di dati di dettaglio mancanti rispetto all’attuale produzione ed a quella futura. Abbiamo, altresì, evidenziato le nostre riserve in merito alla “verticalizzazione”, al ridimensionamento della Direzione Tecnica ed alla totale esternalizzazione della manutenzione nel segmento AV.
Infine si è evidenziato come gli investimenti previsti si fermino a Napoli, tagliando fuori completamente la parte meridionale e delle isole da futuri sviluppi. Anche rispetto alla possibile revisione del reticolo manutentivo, per come presentatoci, abbiamo sollecitato un incontro di approfondimento che parta dalla situazione attuale e non da quella desiderata. Infine,
Rispetto alle prospettate valorizzazioni di alcuni ruoli, abbiamo dovuto prendere atto come siano rivolte ad attività altamente specialistiche, restringendo eccessivamente il perimetro, ovvero non dando nessun tipo di risposta concreta alle necessità del settore. Urge, anche in questo caso, una seria discussione rispetto a soluzioni tangibili su percorsi di crescita professionale, valorizzazioni economiche, formazione, logistica.
Su sollecitazione sindacale, l’azienda si è resa disponibile ad entrare più nel dettaglio dei vari argomenti, così da far emergere gli impatti positivi sullo sviluppo del settore, dichiarandosi altresì disponibile ad analizzare congiuntamente i punti critici. Il tutto nell’alveo della trasparenza che ha contraddistinto la riunione odierna.
A tal proposito l’incontro è stato aggiornato al giorno 21 novembre prossimo.
Roma, 03 novembre 2023
Le Segreterie Nazionali