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Trenitalia: riaperto il confronto sulla manutenzione rotabili

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Documenti - Trenitalia: riaperto il confronto sulla manutenzione rotabili

12 Giugno 2024

Nell’incontro che si è tenuto nel corso della giornata di ieri, 11 giugno, è stato presentato il nuovo responsabile della Direzione Tecnica di Trenitalia, ing. Fabrizio Zamagni, che ha confermato l’alto livello di professionalità e di motivazione percepita degli addetti alla manutenzione rotabili, insieme agli elevati standard di qualità delle officine.
Ha, inoltre, espresso la volontà di proseguire con la condivisione del percorso intrapreso, sospeso dopo l’ultimo incontro sindacale di dicembre 2023, di rivisitazione del modello industriale complessivo della manutenzione, a partire dalla verticalizzazione, dall’analisi processo di “make or buy” e, più in generale, del reticolo manutentivo per ottimizzare l’efficienza del lavoro.
Da parte sindacale abbiamo ribadito la richiesta di un confronto che sia il più chiaro e trasparente possibile, che mantenga centrale l’aspetto del lavoro e dei lavoratori e che affronti in maniera seria la tematica degli investimenti sia a breve che a medio/lungo termine. Investimenti intesi a livello infrastrutturale, sul fattore umano e anche sul processo di internalizzazione delle attività e di “non esternalizzazione” delle officine nel loro complesso.
Abbiamo inoltre ricordato che per affrontare il tema in maniera seria e costruttiva è necessario imprimere un’accelerata anche alla discussione sull’organizzazione del lavoro nelle officine (a partire dalla composizione delle squadre, alle attività da svolgere, fino alle non più rinviabili riqualificazioni e valorizzazioni del personale) in maniera da rafforzare quel processo manutentivo di qualità interno a Trenitalia. Una discussione che deve necessariamente correre in parallelo rispetto al rinnovo del contratto, il quale dovrà affrontare anche gli aspetti di inquadramento ed economici legati all’attribuzione di mansioni sempre più tecniche e specifiche e, pertanto, della professionalizzazione del personale. Un know how aziendale che può, per il sindacato, essere messo a disposizione, laddove necessario, anche con dei “service”, senza cedere l’attività manutentiva ad altri.
Infine, per comprendere al meglio la visione strategica aziendale, di prospettiva, abbiamo richiesto il numero previsto di assunzioni conto 2024 e 2025 e una revisione del processo di internalizzazione delle attività, soprattutto lato AV, in una tempistica accettabile. Sottolineando che la garanzia delle certezze ed omogeneità nell’organizzazione del lavoro delle officine deve passare da una maggiore incisività negli investimenti lato sicurezza sul lavoro e da una sempre più puntuale formazione dei lavoratori unita alla dotazione di strumenti efficaci per poter svolgere al meglio l’attività lavorativa, senza tralasciare un rafforzamento delle relazioni industriali territoriali.
L’azienda, a parziale accoglimento delle richieste sindacali fatte nel tempo, ed in un’ottica di potenziamento e miglioramento del Business, ha condiviso la volontà di verificare l’impostazione pensata ad oggi e di intervenire laddove vi si intravedano criticità. L’idea di fondo rimane quella di puntare su un’organizzazione del lavoro più efficiente, con investimenti anche lato formazione e sicurezza oltre che in nuove attrezzature per mettere i lavoratori in condizione di operare al meglio. Per quanto riguarda l’internalizzazione delle attività, l’azienda ha confermato l’impegno di procedere partendo con l’acquisizione delle attività sugli organi di sicurezza, approfondendo a breve gli ulteriori ragionamenti lato AV ma non solo. Ha inoltre espresso la volontà di continuare ad analizzare il modello organizzativo in modo da mantenere elevati i risultati su qualità, produzione e sicurezza, sottolineando la necessità di prevedere un riposizionamento del controllo qualità riallocandolo in altra struttura. Legando tale aspetto ad una revisione del concetto di verticalizzazione che andrebbe quindi a costituire esclusivamente un tema di modifica e sviluppo del processo, lasciando quindi inalterata l’attuale organizzazione ma efficientando il lavoro sul controllo di qualità e collaudo. In sintesi ristrutturando e non più smantellando, come da sensazione sindacale, la Direzione Tecnica, proprio per meglio utilizzare le sinergie che tale organizzazione permette nelle officine.
Infine, per quanto riguarda le perplessità sindacali espresse in più occasioni in tema di cessione di alcune officine e del personale appartenente a tali strutture, l’azienda ha comunicato che tale aspetto non rappresenta una priorità e che gli impianti interessati, Voghera, Bologna e Rimini, continueranno ad essere parte del reticolo di Trenitalia e si valuterà il “service” verso le altre società di riferimento (Trenord, TTper e TTI).
Non ritenendo, come sindacato, la partita ancora chiusa e per permettere gli ulteriori approfondimenti, anche societari, che siano di stimolo per valorizzare l’enorme patrimonio di professionalità del personale delle officine, la riunione è stata aggiornata alla prima decade di luglio.
Roma, 12 giugno 2024
La Segreteria Nazionale

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