14 Novembre 2025
Il giorno 12 novembre si sono tenuti due distinti incontri con le strutture di Servizi per i Rotabili e la
Diagnostica e Interlocking Building della Direzione Operativa Infrastrutture.
La prima riunione con Se.Ro.Di., come programmato, ha riguardato il settore della Manutenzione e l’attività di Rerailing.
La società ha esordito fornendo il quadro aggiornato delle consistenze di personale delle Unità Rotabili da cui emergono alcune carenze ed in particolare la mancanza di tre posizioni di responsabile (Verona-Firenze-Milano) attualmente coperte con interinati. Notevole l’impegno dedicato alla formazione che vede la quasi totalità del personale in possesso della abilitazione di base e, in percentuale minore ma con garanzia di operatività negli impianti, di quelle relative alla manutenzione degli organi di sicurezza.
L’obiettivo aziendale, tenendo conto dei tempi necessari per conseguire le abilitazioni, è quello di giungere al 2027 con un target di almeno un abilitato per specifico contesto per squadra. Con tali presupposti la proiezione di attività a cui si tende è quella di passare dai 4152 interventi sui mezzi d’opera consuntivati ad ottobre 2025 a 8000 nel 2027.
Previste in crescita anche la parte relativa ai servizi e per la preparazione dei treni e delle attività accessorie.
Per quanto riguarda il servizio di Rerailing ci è stato riferito che è stata completata la dotazione dell’attrezzatura e dei furgoni, mentre prosegue la fase di abilitazione del personale sia nella UR di Benevento che nell’officina di Catanzaro.
Esercitazioni pratiche vengono svolte con simulazioni di svio presso gli scali ferroviari o in affiancamento a Trenitalia in contesti reali con intervento in linea. Attualmente il servizio è garantito sulla linea Fortezza-S.Candido e dal 15 novembre sarà attivo su tutta la rete della Sicilia e gradualmente su tutta la rete dal 2026.
Rispetto alla logistica, l’Azienda ha riferito che sono in corso interventi di ristrutturazione e di messa a norma degli uffici e spogliatoi indicando anche le date di termine lavori a Milano per metà del prossimo dicembre, Verona fine marzo 2026, Torino Orbassano e Bari fine giugno 2026.
Da parte sindacale in merito alla logistica abbiamo evidenziato come quanto rappresentato dalla società non trova corrispondenza rispetto alle informazioni che giungono dagli impianti.
Infatti, anche in quelle UR in cui i lavori risultano completati sono presenti condizioni precarie per gli uffici e per gli spogliatoi sia sotto il profilo normativo che di tutela della salute dei lavoratori, che vanno risolte rapidamente in modo da evitare il notevole disagio al personale.
Per quanto riguarda le attività di manutenzione abbiamo sottolineato come sia presente una situazione non uniforme degli impianti che vede alcune UR molto impegnate ed in sofferenza a causa della insufficiente disponibilità di personale formato, mentre nelle rimanenti UR si riscontra ancora scarso affidamento di mezzi da verificare e da manutenere da parte delle DOIT.
Per questo è stato richiesto un intervento centrale che indirizzi le strutture territoriali ad utilizzare le UR di giurisdizione e a ridurre significativamente il ricorso ad operatori esterni. Inoltre abbiamo anche richiamato la società affinché si proceda a razionalizzare e rendere più snella la procedura di approvvigionamento dei materiali di ricambio in modo da evitare rallentamenti nei tempi di riparazione.
Nell’attesa di proseguire il confronto in una prossima riunione, è stato richiesto di attivare un tavolo di confronto tecnico con l’Azienda per poter affrontare i problemi logistici più urgenti (ambienti di lavoro, focus su automezzi ed attrezzature, etc.) al fine di poter trovare le soluzioni nel più breve tempo possibile e di rivedere anche la programmazione degli attuali turni vista la mancanza di risorse formate.
La seconda riunione che si è tenuta con Interlocking Building si è resa necessaria per effettuare una verifica sull’andamento complessivo della struttura.
La parte aziendale, prioritariamente, ha focalizzato l’esposizione sulla tempistica che di norma occorre per completare le varie fasi del processo che risulta essere mediamente di 17 mesi sia per la realizzazione di nuovi ACC, sia per riconfigurare quelli esistenti.
Sono stati, quindi, rappresentati i dati di produzione effettuati nel periodo 2023-2025 in cui risultano essere stati attivati sulla rete ferroviaria 37 nuovi ACC, effettuate 69 riconfigurazioni a cui si aggiungono 336 installazioni di dispositivi TDS (trasmissione dati sicuri) sugli apparati ACEI.
È stato evidenziato come IB si sia specializzata, e sviluppa la propria attività, principalmente in impianti di medie e piccole dimensioni utilizzando tecnologia fornita dalle imprese e in collaborazione con le stesse per tutte le esigenze di carattere funzionale, mentre la costruzione dei grandi impianti è affidata a gara da Direzione investimenti alle stesse imprese fornitrici.
Negli anni l’internalizzazione delle attività in IB ha apportato notevoli vantaggi per il fatto che Rfi, pur ricorrendo alla certificazione e alla validazione da parte del fornitore, non dipende dallo stesso per tutte le modifiche, le scelte, gli adattamenti che sono richieste nelle diverse situazioni impiantistiche di ACC.
La pianificazione prevista per il prossimo anno 2026 prevede una produzione complessivamente in crescita con la realizzazione di 40 nuovi impianti rispetto agli 11 del 2025, mentre sono decisamente minori le riconfigurazioni (6 unità contro le 36 eseguite quest’anno).
Illustrato anche il dettaglio quanti/qualitativo delle consistenze di personale dal quale risultano essere impiegati nel complesso 214 lavoratori, per cui si evidenziano carenze in diverse posizioni rispetto al modello organizzativo esistente per le quali è stato richiesto un reintegro di personale al più presto.
Inoltre, abbiamo manifestato l’esigenza di verificare tale modello rispetto agli inquadramenti e sulle corrispondenze degli stessi con il livello di attività e di responsabilità rivestita.
È stata richiesta l’applicazione di orari il più possibile uniformi, tenendo conto, comunque, delle specificità del settore con la predominanza dell’attività effettuata in trasferta e della geografia territoriale.
Rispetto alle attività di IB svolte in affiancamento ai nuclei manutentivi (es. attivazioni, attività di taratura CVT), è stato richiesto di adeguare le condizioni lavorative a quelle concordate per le Doit nei piani di attività anche per i lavoratori di IB.
Abbiamo, altresì richiesto di approfondire gli aspetti relativi alle innovazioni tecnologiche basate sull’efficientamento dell’ACC.
Pertanto, al fine di poter proseguire il confronto sui temi che abbiamo evidenziato avendo a disposizione anche i piani di investimenti degli anni 2027 e 2028 è stato condiviso con la società di fissare un prossimo incontro nel mese di gennaio.
Roma, 14 Novembre 2025
Le Segreterie Nazionali