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Direzione Stazioni RFI. Prosegue il confronto sulla riorganizzazione

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Documenti - Direzione Stazioni RFI. Prosegue il confronto sulla riorganizzazione

8 Maggio 2024

Nella giornata del 6 maggio si svolta la riunione con la Direzione Stazioni convocata a seguito delle sollecitazioni sindacali per riprendere il confronto sulla riorganizzazione della struttura.
Ad inizio riunione Il Direttore ha illustrato i presupposti e le finalità con cui ha provveduto a ridefinire l’assetto organizzativo della Direzione Stazioni diventato operativo a seguito dell’emanazione di due specifiche Disposizioni Organizzative inerenti alle strutture di Ingegneria e Investimenti Stazioni e della Direzione Operativa Stazioni.
Per quanto riguarda la struttura Investimenti la finalità della riorganizzazione punta a garantire un maggior presidio territoriale delle figure interessate alla realizzazione degli interventi in base alla distribuzione dei progetti e dei cantieri, a equilibrare i carichi di lavoro e la complessità delle attività tra i diversi presidi, valorizzare la specificità della progettualità delle stazioni.
Alle tre aree Investimenti preesistenti, che modificano le giurisdizioni, viene istituita una quarta, denominata Ovest e Tirrenica, all’interno delle quali complessivamente dalle 13 strutture di Project Manager si raggiungono le 17 unità. Anche le tre aree di Construction Management diventano quattro con l’istituzione di una nuova unità denominata Ovest, Tirrenica e Roma. In tutte tali strutture viene istituita una articolazione di Programmazione e Controllo e aggiunte nuove posizioni di PM che nel complesso aumentano di ben 10 unità oltre all’aumento di 4 posizioni da Q1 e 1 di Q2.
Anche per la parte della Direzione Operativa Stazioni la riorganizzazione punta fondamentalmente ad un maggior presidio del territorio attraverso l’aumento delle Aree Manager che passano da 6 a 8 con la revisione delle giurisdizioni di quelle preesistenti. Nascono così una nuova Area Manager Centro-Nord (Bologna – Firenze) ed un’altra Area Manager Sud (Palermo – Reggio C.) con le rispettive articolazioni microstrutture di Presidio Territoriale Sicurezza, Ambiente e Qualità e di Programmazione e Controllo. Altri interventi sono previsti nelle strutture di supporto di Sede Centrale in modo da presidiare la programmazione operativa degli interventi di conduzione e di manutenzione oltre che i tavoli di scenario tecnico, come interfaccia con la struttura di Pianificazione di Operation.
Realizzata, quindi, una organizzazione che rafforza la potenzialità e il ruolo della Direzione per realizzare gli importanti e numerosi obiettivi assegnati dal piano industriale di Gruppo FSI per cui è previsto l’utilizzo di ingenti risorse economiche e un consistente piano di immissione di personale.
Da parte nostra, pur apprezzando i miglioramenti e le novità introdotte con il nuovo assetto organizzativo, abbiamo evidenziato la persistenza di accorpamenti di varie aree regionali che a nostro avviso non garantiscono al meglio il presidio del territorio. Per tale motivo abbiamo richiesto che vengano costituite un numero maggiore di aree, sia per la parte Operativa sia di Ingegneria, in modo da realizzare una migliore omogeneità delle strutture in grado di assolvere alle attività di competenza più efficacemente. Abbiamo sollecitato di procedere alla copertura delle posizioni assegnate ad interim attraverso la valorizzazione del personale interno alla Direzione. In merito alla elaborazione delle microstrutture a completamento dell’intero assetto organizzativo abbiamo richiesto che i tempi di realizzazione avvengano in tempi brevi atteso che la definizione di ruoli e relativi profili professionali da attribuire al personale costituisce un aspetto fondamentale per creare le condizioni ideali per il buon andamento lavorativo. Abbiamo sottolineato l’esigenza di attivare tavoli di confronto territoriali per una concreta ripresa di corrette relazioni industriali e per affrontare e trovare soluzioni alle specifiche problematiche di ciascuna realtà, iniziando dalla discussione sulla corretta applicazione di quanto già stabilito in ambito nazionale per la composizione delle strutture di competenza. Abbiamo, inoltre richiesto che per il ruolo di Direttore Lavori venga attribuito da subito il livello professionale minimo ( A ) stabilito con accordo per il settore della manutenzione infrastrutture e di definire i criteri per la valorizzazione degli stessi al livello quadro. Richiesta anche l’attribuzione al livello quadro del personale impiegato nel ruolo di Responsabile di Esercizio così come già condiviso in precedenti incontri.
È stato anche affrontata la tematica del personale inidoneo alle attività di esercizio e impiegato nelle attività di supporto definite con l’accordo del 2013, presente in numero considerevole nella Direzione Stazioni, per il quale abbiamo richiesto una utilizzazione/collocazione diversa e più rispondente alle professionalità possedute dai lavoratori provvedendo ad una revisione del suddetto accordo.
La società accogliendo le nostre richieste ha assicurato che provvederà a convocare al più presto i tavoli territoriali per riprendere proficue relazioni industriali. Fornite rassicurazioni in merito ad una accelerazione della definizione delle microstrutture e per la regolarizzazione degli inquadramenti professionali dei ruoli richiesti. In merito alla tematica del personale inidoneo da parte della struttura di Personale e Organizzazione, presente alla riunione, ci è stato riferito che è in corso una ricognizione della presenza di tali lavoratori in tutte le articolazioni societarie al termine della quale attraverso in confronto sindacale saranno definiti percorsi per una assegnazione/utilizzazione più proficua degli stessi anche attraverso la internalizzazione di attività.
La riunione è stata aggiornata a data da definirsi.
Roma, 08 maggio 2024

La Segreteria Nazionale

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