24 Settembre 2012
Si è tenuto oggi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un incontro tra le Organizzazioni sindacali confederali, il Governo, ENAC, ENAV e parti datoriali per analizzare le principali criticità del sistema Trasporto Aereo in Italia. Lo rende noto in un comunicato la FIT-CISL.
Si tratta -ricorda il Coordinatore trasporto aereo Francesco Persi- di una importante opportunità per sciogliere i nodi che da troppo tempo gravano sul trasporto aereo, ne condizionano il futuro, pesano sui lavoratori e mettono a rischio l’intera sostenibilità del sistema.
Occorre impedire -prosegue Persi- che operatori senza scrupoli, stravolgendo la concorrenza, finiscano per aggravare la fragilità del trasporto aereo italiano.
Sono necessarie modifiche già attuate dai principali paesi europei, solo così si potrà ovviare al mancato recepimento dei regimi fiscali e normativi nazionali, al drenaggio di ingenti risorse pubbliche attraverso le amministrazioni locali, che destabilizzano l’intero settore, con il risultato di consegnare in mani straniere un assett fondamentale per la mobilità dei cittadini.
Più incisivo è il parere del Segretario generale della FIT-CISL Giovanni Luciano.
Il Governo ci faccia conoscere quale è il piano degli aeroporti che nominano senza mai dichiararlo esplicitamente-sostiene Giovanni Luciano- quello che dovrebbe rappresentare il fulcro delle strategie del trasporto aereo.
Si deve inoltre -prosegue Luciano – risolvere l’annosa questione della fragilità dei vettori italiani, favorendo i processi di aggregazione o fusione, senza che questi possano incorrere, dopo gli accordi, nelle sanzioni dell’Antitrust.
Auspichiamo -conclude il Segretario generale della FIT-CISL – un incisivo intervento sulle regole di sistema chiare e condivise, magari con la stesura di un contratto unico del trasporto aereo che veda pienamente impegnate le diverse parti datoriali. La situazione attuale richiede interventi immediati e strategie condivise di medio e lungo periodo.