14 Novembre 2014
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Si è svolto nella giornata di ieri l’incontro tra le Segreterie Nazionali e Trenitalia sulle tematiche Thello. La società ha informato le OO.SS. che, a partire dal cambio orario del 14 dicembre sarà soppressa una coppia di intercity Milano – Ventimiglia (743/744 e 747/748), in quanto esisterebbe un’intesa col Ministero dei Trasporti in tal senso.
La responsabile della Divisione Passeggeri Long Haul della gestione del contratto di servizio universale ha chiarito che il contratto in essere scadrà il 31 dicembre 2014 e che si attende l’atto che dovrebbe formalizzare la proroga per il 2015.
Nel frattempo il MIT avrebbe chiesto a Trenitalia la rivisitazione del perimetro del contratto di servizio, ipotizzando un aumento dei collegamenti relativi al servizio universale. La trattativa per individuare i treni da sopprimere e quelli da effettuare sarebbe ancora in corso.
Per il momento la tratta Milano-Ventimiglia è stata individuata come una delle 3 aree interessate da probabili soppressioni.
Trenitalia sostiene che non esistono lettere formali del MIT, ma che ogni incontro viene regolarmente verbalizzato, quindi le posizioni delle parti, incluso l’accordo sulla soppressione degli intercity, sarebbero in tal modo atti ufficiali.
Il passaggio degli intercity dai servizi di base a Thello costituirebbe, secondo Trenitalia, un semplice “cambio di cappello”, e un sostanziale mantenimento in vita del servizio.
La condizione che avrebbe richiesto il Ministero dei Trasporti, unitamente all’Assessore Regionale ai trasporti della Liguria, sarebbe il mantenimento delle attuali agevolazioni tariffarie per i pendolari, comprese le carte tutto treno.
Alla richiesta da parte delle Segreterie Nazionali di conoscere quali sono le destinazioni dei contributi del contratto di servizio risparmiati su quella tratta, la Società ha sostenuto che sono in corso le trattative per definire le aree geografiche che ne beneficeranno.
Attualmente sono comunque confermati i 220 milioni totali per il contratto di servizio delle medie e lunghe percorrenze a livello nazionale, con una richiesta di servizi aggiuntivi da parte del MIT a parità di corrispettivo.
Le Organizzazioni Sindacali, in attesa di conoscere le determinazioni del MIT, hanno chiesto maggiori chiarimenti, contestando la mancanza di chiarezza di Trenitalia sulla gestione dell’intera operazione, ad iniziare dalla mancanza di informazione circa laprossima trasformazione di altri intercity che, a partire dal prossimo mese di aprile, sarebbero dati in affidamento anch’essi alla società Thello.
Il direttore del personale ha chiarito che, al momento, Thello non ha certificati di sicurezza, quindi è da considerare solo operatore commerciale in quanto non può utilizzare personale proprio. Di conseguenza Trenitalia, che partecipa al capitale di Thello con Transdev-Veolia, avrebbe accordi per utilizzare in service personale di scorta, condotta e manutenzione, come già avviene sulla tratta Venezia-Confine per i treni diretti a Parigi, in attesa di conoscere le scelte di Thello per il futuro.
Le OO.SS., in assenza di chiarezza sui futuri assetti della società , sul tipo di contratto che sarebbe applicato , sul piano industriale complessivo, e sulle scelte del MIT rispetto al contratto relativo al servizio universale, hanno diffidato l’azienda dall’effettuare manifestazioni di interesse sul personale degli equipaggi di Genova e Milano e sul personale di manutenzione delle officine di Milano, in particolare hanno contestato l’ipotesi di ricorso al regime del distacco per il personale in questione. Trenitalia ha provocatoriamente comunicato che servirebbero solo 11 risorse, tra gli equipaggi di Genova e Milano, e 4 per la manutenzione, e che avrebbe intenzione di selezionarle per utilizzarle in turni dedicati Thello, procedendo a una formazione mirata.
Le OO.SS. hanno rifiutato tale ipotesi, in particolare per il personale di bordo che è già professionalizzato per la scorta delle vetture 901, già in uso anche su alcuni materiali intercity. Hanno inoltre contestato le diseconomie dei turni “dedicati” che creerebbero solo nuovi sprechi, e proposto che Trenitalia proceda piuttosto a istituire turni frecciabianca a Genova, ottimizzando in tal modo la produzione di tale segmento di prodotto.
Anche per la manutenzione, a seguito dell’aumento dei carichi di lavoro sui materiali FB, le OO.SS. hanno sostenuto che non va in alcun modo emanata alcuna manifestazione d’interesse specifica per Thello, ma che qualsiasi ricollocazione interna va mantenuta nel perimetro dei segmenti di prodotto esistenti.
A questo punto i nuovi turni dovrebbero rimanere indistinti (Thello/intercity) e l’eventuale formazione effettuata su tutto il personale dell’impianto.
Le OO.SS. restano critiche rispetto all’intera operazione, considerato anche il rischio di pesanti ricadute sugli appalti di attrezzaggio e pulimento, di cui non si riescono a definire i contorni e le finalità .
Circa il grave episodio di aggressione a un capotreno, accoltellato ieri in Sicilia, le OO.SS., nel manifestare tutta la solidarietà e la vicinanza al collega aggredito, hanno richiesto a Trenitalia di riprendere urgentemente i confronti con le strutture di protezione aziendale, coinvolgendole direttamente nei confronti territoriali.
Roma,14.11.2014
La Segreteria Nazionale