27 Settembre 2016
Report incontro ETF Groundstaff Committee
20 Settembre 2016
Il 20 Settembre scorso si sono svolti a Bruxelles, nella sede ETF, degli incontri riguardanti il personale di terra aeroportuale europeo. È stata l’occasione per incontrare colleghi sindacalisti provenienti da diversi paesi europei, scambiarsi informazioni e prendere decisioni univoche sulle varie problematiche che coinvolgono il settore in questo periodo.
La prima problematica che abbiamo affrontato riguarda l’Aviapartner, grande multinazionale europea di servizi di handling, con sede a Bruxelles, che opera in diversi paesi europei: Belgio, Germania, Francia, Olanda, Spagna e Italia. Quest’ azienda negli ultimi tempi, sta affrontando gravi problemi sul piano economico, con pesanti ripercussioni sui lavoratori. A causa di tali problemi finanziari il fondo americano HIG, azionista della proprietà , ha voluto procedere ad un cambio di management per rilanciare l’azienda e cambiare strategia nel mercato. È stato quindi sostituito il CEO con il Signor Clive Sauvè-Hopkins, il quale ha notevole esperienza e familiarità nell’ambito dell’industria dei servizi aeroportuali.
Questa multinazionale, negli anni addietro, ha sempre preferito una politica basata su scarse relazioni con il sindacato, quindi il dialogo sociale, utile a risolvere tante controversie, è sempre stato carente da parte aziendale. Il nuovo CEO designato, invece, sembra avere un approccio diverso con il sindacato, le relazioni attuali infatti vanno verso uno spirito di collaborazione e di chiarezza, quindi schiette e proficue da entrambi le parti. Il Signor Clive Sauvè-Hopkins vorrebbe già nei prossimi mesi fare un accordo europeo di rilancio per migliorare le condizioni societarie di instabilità economica. I colleghi belgi che l’anno prossimo avranno la gara per il rinnovo delle licenze sullo scalo di Bruxelles, esprimono forte preoccupazione perché in queste attuali condizioni societarie, i suoi 1700 dipendenti, temono di perderla.
In Germania, il maggior aeroporto dove opera Aviapartner (Dusseldorf), conta 1000 lavoratori, ma, a giudizio del gestore aeroportuale, la qualità del servizio che tale azienda eroga non è soddisfacente e pertanto sta facendo entrare un terzo handler (Acciona) che rilevi le sue compagnie assistite e limitare così i danni.
Abbiamo espresso le inquietudini della situazione italiana di Aviapartner la quale nella scorsa estate è andata in grossa sofferenza, specialmente negli scali del Nord, con avvio di procedura di sospensione della licenza da parte di ENAC, per i soventi disservizi e carenze di personale, con discutibili applicazioni della clausola sociale del CCNL di settore.
Inoltre l’aggressione tariffaria ai clienti di altri handlers, per aumentare il proprio fatturato, ha portato la stessa Aviapartner a recuperare costi intervenendo sui salari e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti, con ripercussioni tali da scatenare conflitti e disagi sociali.ETF ha preso atto di quanto emerso dallo scambio di idee tra colleghi e di quanto stia succedendo in Aviapartner nei diversi scali europei ed ha quindi deciso di sollecitare un incontro con il nuovo CEO per rappresentare a lui tutte le suddette problematiche che stanno generando molta preoccupazione fragli addetti. Nel caso di non disponibilità da parte del Management aziendale, ETF è pronta ad organizzare una manifestazione “Action Day” in tutti gli aeroporti dove opera Aviapartner per portare all’attenzione generale e dei livelli istituzionali, questa pericolosa situazione.
L’incontro è continuato con la discussione dell’ordine del giorno del Comitato del Personale di terra sul progetto che ETF sta portando avanti per avere una mappatura della reale situazione dei servizi di handling negli aeroporti europei. Una società di consulenza è stata incaricata di intervistare aziende e sindacato nei vari scali per conoscere effettivamente le condizioni dei lavoratori e la dimensione di quanto la concorrenza fra società stia impattando sulla qualità del servizio erogato. I risultati finali serviranno anche per dimostrare alla Commissione Europea con fatti concreti, che non serve un’ ulteriore liberalizzazione per accontentare le compagnie aeree ma serve soltanto uniformare e regolare meglio le condizioni esistenti.
La Commissione ha comunicato di avere l’intenzione, nel prossimo anno, di rivedere la direttiva 67/96 sul mercato della concorrenza dei servizi aeroportuali recepita dal nostro Dlgs. 18/99. Questa condizione si ripete a cadenza di due/tre anni da parte degli Organi Europei, e puntualmente viene rigettata e bloccata per le ferme posizioni sindacali. Ricordiamo le imponenti manifestazioni degli anni passati, a Bruxelles ed a Strasburgo, nelle quali migliaia di persone parteciparono contro l’ ulteriore volontà di liberalizzare ed aprire ancor più selvaggiamente il mercato. Il sindacato europeo non è mai stato contro la concorrenza basata sulla qualità del servizio, ma ha sempre rifiutato fermamente quella concorrenza basata sull’abbassamento del costo ed il peggioramento delle condizioni di lavoro.
Il sindacato europeo ancora una volta si renderà disponibile a trattare se rientrerà nel nuovo Regolamento il contratto di settore obbligatorio per tutte le aziende operanti in aeroporto, nonché un serio e obbligato addestramento con costanti qualifiche per il personale, ed infine, quello su cui il sindacato non transigerà , è una clausola sociale obbligatoria ad ogni passaggio di attività .
Rammentiamo che nell’ultima proposta di revisione tale presupposto di clausola sociale fu tenuto in considerazione solo dal Parlamento Europeo; la proposta fu quindi rifiutata nel Consiglio Europeo di Ministri dove solo il ministro austriaco era favorevole a renderla vincolante per gli operatori, mentre gli altri ministri, compreso l’italiano, si dimostrarono contrari.
Ci sarà comunque tempo prima dell’eventuale pubblicazione prevista nella seconda metà dell’anno prossimo da parte della Commissione Europea, per elaborare una posizione sindacale europea unitaria e soddisfacente per tale revisione.
Il Comitato ha concluso i lavori aggiornando l’incontro al prossimo 30 Novembre a Berlino.
Luigi Mansi
Dipartimento Nazionale FIT CISL-Trasporto Aereo
ETF Ground Staff Committee
Roma, 26 Settembre 2016