2 Ottobre 2020
Nella giornata di ieri giovedì 1 ottobre si è svolta, in modalità di videoconferenza, la riunione della Commissione Tecnica Nazionale dei delegati FIT CISL della Società Mercitalia Rail, con la partecipazione dei rappresentanti di tutte le regioni e dei delegati RSU. L’ incontro è stato utile per fare il punto della situazione e per analizzare le problematiche presenti sia in Mercitalia Rail che nel Polo MIL, in previsione dell’incontro nazionale con la Società Mercitalia Rail del 14 ottobre p.v.
Nella relazione introduttiva la Segreteria Nazionale ha fatto il punto sulla situazione del confronto ripreso con il Polo Mercitalia e le relative Società , evidenziando in particolare i motivi che hanno portato il sindacato all’attivazione delle procedure di raffreddamento, ovvero la necessità dell’avvio di un confronto che operi per il raggiungimento di 2 obiettivi:
un Piano Industriale che sappia coniugare efficienza e sinergia, elementi imprescindibili per le Società del Polo MIL che invece continuano ad essere caratterizzate da doppioni di attività lavorative disimpegnate dalle varie aziende, da eccessive ridondanze e da costi di struttura che non sono più compatibili con un mercato aperto e fortemente concorrenziale;
l’applicazione del CCNL delle Attività Ferroviarie per tutti i dipendenti del Polo Mercitalia.
Relativamente alle sovrapposizioni di attività lavorative tra le diverse Società del Polo MIL, nell’ambito della Commissione Tecnica Nazionale, in merito a TX Logistik, è emersa l’indicazione di ricondurre alle origini il ruolo di questa Società , ovvero quello di operare esclusivamente in Europa sull’asse Nord/Sud per competere sul mercato europeo, avviando un serio percorso che ne riveda l’operatività in Italia poiché palesemente ridondante sul versante nazionale dove già opera Mercitalia Rail, che acquisirebbe il personale e la produzione della sede operativa italiana di TX.
In merito a Mercitalia Rail, è stata evidenziata la necessità di prevedere apporti di personale con assunzioni mirate. La criticità della carenza di organico risulta essere comune a tutti i territori e alla base delle numerose problematiche che stanno interessando da tempo l’organizzazione del lavoro, elemento che interessa trasversalmente tutte le strutture/unità produttive e le diverse figure professionali.
In particolare emergono la carenza di Personale Tecnico Polifunzionale e l’annosa problematica relativa alle idoneità parziali e/o residue di questa figura professionale, aspetti che influenzano e penalizzano le attività di terra, con inevitabili ricadute che interessano la copertura dei turni e le diverse fasi di realizzazione del prodotto treno, che la Società fronteggia solo con l’applicazione di continue economie ai turni di lavoro, con un aumento delle Prestazioni Accessorie ai Treni (PAT) oramai quasi sistematicamente attribuite al Personale Mobile. Tali attività non tengono conto delle ricadute logistiche e sull’organizzazione del lavoro rispetto agli aspetti quantitativi relativi alle attività accessorie e complementari che interessano le prestazioni lavorative, e che di fatto tende ad alterare se non annullare la previsione del “laddove necessario” prevista dall’accordo nazionale del 29 marzo 2012.
A questo si aggiunge l’emanazione di modalità operative individuate e disposte dalla Società Mercitalia Rail (PEIF 54.1), che destinano l’espletamento di specifiche attività al Personale Mobile, indipendentemente dal fatto che in determinate località di servizio, sia prevista o meno apposita organizzazione delle attività di terra da parte di Mercitalia Rail, con presenziamento degli impianti con proprio personale TPT.
Si segnalano, inoltre, problematiche persistenti sulla corretta liquidazione delle competenze accessorie, con criticità relative specialmente al pagamento delle flessibilità contrattuali e di quelle definite o introdotte con l’accordo del 20 luglio 2017 e definite con Disposizione applicativa Personale Mobile MIR CCNL 2016 del 27.07.2018. Anomalie si registrano anche sulla corretta liquidazione dell’indennità di cui all’articolo 36 p. 9 del Contratto Aziendale relativa alle prestazioni accessorie (PAT) previste dall’accordo del 29 marzo 2012.
Si ravvisa pertanto la necessità di un opportuno approfondimento con la Società MIR, con la ripresa di un confronto sui punti rimasti in sospeso relativi all’applicazione della normativa contrattuale, che nel complessivo deve portare anche ad un chiarimento sugli accordi, sulle disposizioni e sulle circolari normative vigenti in materia di orario di lavoro. In particolare per gli aspetti strettamente legati alla disciplina speciale del Personale Mobile, ma anche sugli aspetti di utilizzazione del Personale di Terra, poiché spesso continuano ad essere motivo di discussione e di contrasto negli impianti tra Gestori e Personale ai fini della loro validità , aspetto che continua ad interessare specifici temi che sono stati anche oggetto di note unitarie inviate dalle Segreterie Nazionali.
Viene evidenziata nell’ambito della Commissione Tecnica, una avviata riorganizzazione disposta dalla Società che sta interessando tutte le regioni e che tenderebbe a rivedere il presidio dei territori, contrariamente a quanto annunciato da Mercitalia Rail nel corso del 2019. Come già formalizzato in passato, la Commissione Tecnica ribadisce che chiusure o accorpamenti di strutture non ponderate e mosse esclusivamente dalla sola necessità di contenimento dei costi e attenzione ai bilanci, possano determinare e amplificare le diverse criticità di interfaccia tra il personale dei presidi e degli impianti a terra lontani dalle strutture di riferimento.
Pertanto, considerate le condizioni operative e di traffico del settore merci, si rende necessaria una verifica nazionale e territoriale per potenziare e rendere funzionali con gli adeguati presenziamenti le strutture di riferimento, al fine di garantire l’espletamento, il costante monitoraggio delle attività previste, coerenti con l’area geografica di giurisdizione del Personale Mobile e di Terra da gestire. In tale ambito occorre avviare apposito confronto specifico per il personale e per le strutture di Manutenzione Carri e Locomotive di Mercitalia Rail.
Nel corso della riunione, è stato sottolineato il lavoro svolto dalla Segreteria Nazionale all’interno dei Comitati Nazionali anti-Covid, nati a seguito del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus”, firmato lo scorso 14 marzo e confermate dal protocollo firmato in sede MIT il 20 marzo 2020. Per la Commissione risulta fondamentale e importante continuare sulla strada tracciata, individuando in maniera condivisa tutte le opportune misure da adottare per garantire la sicurezza dei lavoratori di Mercitalia Rail, continuando a monitorare tutte le criticità segnalate dal personale, con particolare rifermento agli aspetti di contrasto registrati con la Società , inerenti la sanificazione e l’igienizzazione degli ambienti di lavoro.
Nei numerosi interventi da parte dei delegati è emersa la necessità che si riprenda il confronto nazionale per definire il rinnovo delle Rsu scadute nel 2018, e quanto prima il rinnovo contrattuale, visto che quello vigente è scaduto a dicembre 2017. A tal proposito va ribadito che con il rinnovo contrattuale, l’obiettivo della nostra organizzazione è quello di migliorare sia gli aspetti normativi con una maggiore conciliazione degli aspetti vita-lavoro, che gli aspetti economici con la rivalutazione della parte accessoria specifica.
La Commissione Tecnica Nazionale sarà riconvocata a valle del confronto nazionale con Mercitalia Rail per una valutazione dei risultati raggiunti.
Roma, 2.10.2020
La Segreteria Nazionale