30 Marzo 2022
“Air France applica due pesi e due misure ai suoi dipendenti: a quelli in Francia applica le tutele francesi, che sono rinomate per la loro qualità, per quelli italiani invece disdegna le altrettanto valide tutele nostrane”. È quanto dichiara la FIT-CISL, che spiega: “La compagnia vuole licenziare 48 lavoratrici e lavoratori dei 182 totali che ha in Italia e rifiuta il ricorso a strumenti come i contratti solidarietà per almeno 15 mesi e la cassa integrazione. Praticamente l’azienda, pur non avendone necessità in quanto gode di buona salute, getta sul lastrico decine di famiglie in un momento di crisi senza precedenti. Con protervia feroce si è resa indisponibile a qualsiasi tipo di negoziato, di fatto agendo in modo da far saltare il banco. Da questo comportamento si percepisce che Air France non è interessata al mercato italiano, ma questo non significa che non debba essere richiamata a una responsabilità sociale verso le lavoratrici e i lavoratori che per anni hanno dato il massimo alla loro compagnia”.
Conclude la Federazione della Cisl: “Confidiamo che i Ministeri competenti intervengano per indirizzare Air France verso un ravvedimento operoso, perché non è possibile trattare così i lavoratori. Qualora la situazione non dovesse cambiare, metteremo in campo tutte le azioni del caso”.