16 Giugno 2010
E’ stato firmato il 14 giugno 2010 il contratto collettivo nazionale di lavoro protocollo per le compagnie aeree straniere operanti in Italia tra la F.A.I.R.O. (organizzazione che le rappresenta) e le Segreterie Nazionali di Filt Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. Lo rende noto la FIT-CISL.
L’accordo decorre dal 1° gennaio 2010 e scadrà il 31 dicembre 2012. Gli arretrati degli stipendi per il periodo gennaio/giugno 2010 verranno corrisposti nel prossimo mese di luglio.
La parte normativa del contratto -precisa la nota- già ampiamente affrontata nei precedenti incontri sarà definita attraverso un calendario di incontri specifici entro e non oltre il 30 settembre 2010 e non dovrà prevedere costi aggiuntivi rispetto a quanto stabilito con l’accordo firmato.
Il contratto fissa i livelli di categoria nonché i nuovi stipendi minimi mensili. E’ previsto l’aumento dell’indennità di turno pari ad 1 euro per ogni giornata effettiva di presenza.
Le parti -prosegue la FIT-CISL- confermano la comune volontà di operare congiuntamente per la realizzazione di un contratto collettivo nazionale di lavoro unico di settore del trasporto aereo riservato al personale di terra. Convengono che in questo caso, di comune accordo e attraverso specifici incontri si impegneranno a facilitare l’immediata applicazione normativa in favore di tutti i lavoratori delle compagnie straniere operanti in Italia, attualmente associate alla F.A.I.R.O..
E’ un ulteriore positivo risultato -annota la FIT-CISL- verso una struttura più solida e regolata del trasporto aereo in Italia, capace di innescare lo sviluppo del settore coerentemente perseguito dal sindacato e atteso tanto dai lavoratori, quanto dai cittadini per migliorare l’offerta dei servizi e la crescita diffusa del trasporto aereo in Italia.
L’accordo prevede a regime, aumenti salariali strutturati sulla parte fissa e variabile delle retribuzioni pari ad euro 166,29.
La parte fissa della retribuzione si attesta a regime, su un aumento di euro 118,50 al 3° livello, mentre la parte variale è ridistribuita sugli istituti contrattuali, indennità turno e contributo spese refezione, con incrementi pari a 0,48 centesimi al giorno per il primo e euro 1,89 al giorno per il secondo, determinandone così, di fatto, una media annua mensile di aumenti pari ad euro 47,79.
Con la sottoscrizione del protocollo -conclude la nota- abbiamo in termini di priorità , inteso semplificare alcune disposizioni normative che nella precedente versione non conseguivano giusta interpretazione ed applicabilità . Si è così regolamentata la materia, fornendo alle imprese strumenti più flessibili, sicuramente meno costosi, finalizzati al migliore impiego delle risorse e alla stabilizzazione del personale precario attualmente utilizzato con le note tipologie contrattuali in funzione di un’organica politica di prospettiva rivolta al futuro, essenziale per garantire stabilità di sistema e di occupazione.