5 Febbraio 2016
“Se le notizie che trapelano dalle dichiarazioni del Presidente Armani avessero riscontro, il Governo starebbe compiendo un errore clamoroso”, con queste parole Giovanni Luciano, Segretario generale della FIT-CISL, commenta le affermazioni del Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani.
“L’azienda deve essere liberata dai lacci e lacciuoli della pubblica amministrazione – prosegue Luciano – e non essere ancora bloccata in un sistema che ha prodotto il degrado delle condizioni delle strade che tutti conosciamo. Uscire dall’ambito asfittico della pubblica amministrazione significa avere autonomia finanziaria, per poter programmare e realizzare investimenti e manutenzione ordinaria e straordinaria, senza essere costretti ad aspettare anni per evitare che una galleria crolli o per ricostruire un viadotto già crollato. Significa anche poter procedere ad assumere le figure professionali necessarie e competenti, senza rimanere bloccati. L’azienda delle strade deve poter agire industrialmente, uscendo dal polveroso mondo burocratico del vecchio statalismo.
Conclude il Segretario generale: “Sorprende che proprio il governo Renzi, al di la dei tanti proclami, non innovi in un settore dove sarebbe veramente essenziale voltare pagina nell’interesse degli italiani, utenti e lavoratori dell’azienda stessa”.