17 Ottobre 2014
“Prendiamo le distanze dagli attacchi violenti di oggi ai colleghi di altre sigle sindacali alle quali, nonostante le profonde divergenze già palesatesi con la vicenda Alitalia, va tutta la nostra solidarietà “, così commenta a caldo Giovanni Luciano, Segretario generale della FIT-CISL.
“La risicata apertura – prosegue Luciano – che oggi Meridiana ha portato al Ministero del Lavoro rischia solo di esasperare gli animi aumentando una tensione già oltre i livelli di guardia”.
E aggiunge Emiliano Fiorentino, Coordinatore nazionale della FIT-CISL per il Trasporto aereo: “Ribadiamo la proposta fatta oggi al tavolo di unificare i due marchi del gruppo (Meridiana e Air Italy) applicando il Contratto Nazionale dei vettori, già firmato, utilizzandolo come veicolo per una ristrutturazione aziendale dell’intero Gruppo, che non veda da un lato licenziamenti di massa e, dall’altro, stabilità di impiego con condizioni di lavoro e retributive inaccettabili (firmate solo da chi oggi è stato contestato).
Non è un caso che la proposta preveda proprio la ricollocazione di pochissimi lavoratori Meridiana verso Air Italy”.
Conclude Luciano: “Crediamo che su queste basi la tutela di occupazione e reddito, oltre che le condizioni per un rilancio dell’impresa, potrebbero essere perseguite, ma serve una volontà concreta da parte di Governo e Azienda che, auspichiamo, si manifesti ben prima del 21 novembre”.