18 Giugno 2013
Il 12 giugno u.s. è proseguito il confronto con la società Ferservizi sull’evoluzione del modello organizzativo territoriale dei Distaccamenti Servizi Immobiliari e Servizi Amministrativi.
L’impresa ha ribadito la necessità di proseguire con il riassetto organizzativo, al fine di garantire una maggiore efficienza dei servizi, contribuendo così a migliorare la stabilità aziendale.
Da una prima disamina di quanto presentato nell’incontro del 22 maggio u.s., come Organizzazioni Sindacali, abbiamo evidenziato alcune perplessità sulla reale efficacia del progetto, sottolineando le criticità che potrebbero verificarsi nella sua implementazione e
ribadendo la necessità di analizzarne meglio gli effetti e le ricadute per evitare uno squilibrio nella ridistribuzione delle attività .
Abbiamo chiesto alla società di conoscere i criteri utilizzati per la riassegnazione delle attività , rimarcando la necessità di un’equa ripartizione territoriale, nonché nella redistribuzione dei carichi di lavoro all’interno di ciascuna sede.
Inoltre, abbiamo richiesto che vengano chiaramente individuate le responsabilità e le competenze per ciascun incarico, all’interno delle famiglie professionali e dell’ambito operativo.
Il Responsabile del Personale ha puntualizzato che i criteri ed i parametri valutati da Ferservizi per la redistribuzione delle attività sono stati: le richieste dei servizi da parte dei clienti, i volumi di produzione, le specifiche competenze del personale in relazione alla famiglia professionale e all’allocazione delle risorse.
Pur comprendendo le difficoltà aziendali e la conseguente esigenza riorganizzativa, abbiamo evidenziato la necessità di verificare la reale efficacia del modello che, pur conservando la suddivisione per distaccamenti, diventerà disomogeneo per la distribuzione delle attività , attraverso l’avvio di un graduale adattamento dal vecchio al nuovo modello. Abbiamo richiesto, infine, che vengano mantenuti adeguati livelli di servizi per il personale in ciascuna sede.
La società , sulla base delle considerazioni espresse dalle Organizzazioni Sindacali e delle ulteriori richieste di chiarimento, si è riservata di effettuare alcune valutazioni rispetto al percorso da adottare. Il confronto è stato aggiornato al 20 giugno p.v.