1 Febbraio 2016
Nella giornata di venerdì 29 gennaio u.s. si è tenuto l’incontro, richiesto dalle
OO.SS. Nazionali, con le Società Italferr e Rfi, alla presenza della
Capogruppo inerente i contenuti e le eventuali ricadute sul personale dell’atto
sottoscritto in data 21 dicembre 2015 dagli AD delle due Società .
Nell’incontro, da parte della Capogruppo, sono stati illustrati le motivazioni
che hanno portato alla stipula di tale Atto, che sono tutte riconducibili a
quanto previsto dalla normativa del codice degli appalti. Conseguentemente,
essendo RFI il contraente per quanto riguarda il Contratto di Programma con
il Ministero dei Trasporti, deve riappropriarsi di alcune funzioni, come quella
del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e portare all’interno le
competenze nell’ambito dei processi decisionali che influenzano i tempi ed i
costi delle opere ivi previste.
La Capogruppo ha più volte escluso che l’Atto possa avere ricadute
occupazionali, dando ampie rassicurazioni sulle prospettive della Società ,
ipotizzando esclusivamente che si possa verificare la necessità di utilizzare in
distacco personale di Italferr a Rfi per esigenze legate ad opere particolari.
Italferr ha comunicato che il Piano d’Impresa prevede il ricorso ad assunzioni,
dedicate in particolar modo, allo sviluppo delle attività estere e che il
riposizionamento delle attività , di cui all’Atto del 21 dicembre 2015, non
determinerà ricadute sul personale.
In particolare come FIT-CISL, unitamente alle altre OO.SS., pur valutando
positivamente le garanzie dichiarate dalla Capogruppo, abbiamo rimarcato
una carenza relazionale e la necessità di approfondire il piano di impresa di
Italferr.
In ragione di ciò è stata condivisa l’esigenza di un incontro con Italferr, che
sarà convocato a breve.
La Segreteria Nazionale.