9 Giugno 2020
Temi spinosi quelli affrontati oggi dal Comitato Aziendale Covid di Trenitalia dopo il difficile week’end nel Veneto e le segnalazioni di pulizie sommarie spacciate per sanificazioni, sui rotabili e negli Impianti.
Sulla caotica situazione dei treni da e per Venezia e sulle implicanze legate alla sicurezza per il personale che ha dovuto affrontare un numero di viaggiatori ben oltre le stime della Società , la Divisione Regionale ha voluto segnalare al Comitato che su 120.000 treni che hanno circolato in tutto il mese di maggio sono stati solo 5 i casi di sovraffollamento a bordo, mentre nel Veneto da sabato 30.05 a ieri 2 giugno sono stati ben 78 i treni straordinari effettuati. Questo a dimostrazione dell’eccezionalità del caso che, comunque, servirà a riposizionare l’offerta per il futuro, un’offerta per altro già vicina al 100% nelle fasce pendolari in quasi tutta Italia.
La parte sindacale del Comitato, nel ribadire la necessità di programmare e non rincorrere la ripresa del traffico, ha chiesto uno sforzo della Produzione e della Commerciale per adeguare e potenziare il servizio sia come treni che come Vendita e Assistenza. Evitare gli affollamenti e gestire i flussi deve essere un impegno congiunto di personale di terra e di bordo, evitando il permanere di economie che non sono più in linea con la richiesta di mobilità , soprattutto negli spostamenti di prossimità per lavoro o turismo garantiti soprattutto dal Trasporto Regionale.
Sulle sanificazioni, pur confermando la correttezza delle procedure e l’aderenza alle prescrizioni degli organi sanitari e di Governo, le OO.SS. hanno evidenziato un insufficiente controllo degli interventi di pulizia / disinfezione e della correttezza nelle certificazioni. A parere del Sindacato serve un maggiore impegno, a partire dall’utilizzo di tutte le risorse interne deputate al controllo delle pulizie. La Società convenendo sul comune obiettivo di verificare quanto dato in carico alle Ditte di appalto, in tema di salute sui luoghi di lavoro, ha ammesso qualche errore, ma ha confermato il massimo impegno e la massima attenzione su questo tema. In tal senso aggiornerà il Comitato sulle verifiche che intende effettuare sui casi segnalati dalla parte sindacale.
Sui kit sanitari si è chiesta grande attenzione ai prodotti distribuiti, a partire dal gel e dalle salviette due prodotti che devono non solo detergere, ma disinfettare realmente. Trenitalia, nello specifico, ha ribadito che i fornitori devono assicurare prodotti con oltre il 70% di alcool ed hanno chiesto di conoscere casi difformi.
Per la climatizzazione sui treni i Responsabili della Produzione hanno dettagliato gli interventi sinora eseguiti (pre’estiva al 100% sui treni oggi circolanti) anticipando che per i materiali più longevi il cambio filtri al clima avverrà ogni mese, mentre per i convogli più recenti ogni 45’60 giorni. Il Comitato ha eccepito che gli impegni erano per sostituzioni in tempi più ravvicinati e la Società verificherà dei possibili anticipi.
Per quanto riguarda la ripresa al 100% degli impianti di manutenzione, il Sindacato ha ricordato alla Società che gli attuali orari di scaglionamento, attivati per evitare assembramenti nei luoghi comuni, saranno validi per il solo periodo di emergenza.
Altri temi trattati:
Inoltre abbiamo evidenziato le perplessità emergenti dalla nota aziendale su ferie rosse, congedi parentali e Fondo, Trenitalia ha chiarito che non è stata apportata alcuna modifica procedurale, che i contenuti di riferimento rimangono quelli precedenti e chiarito che l’eventuale accesso al fondo è strettamente correlato alle ferie rosse e non può basarsi su uno strumento quale quello dei Congedi Parentali, la cui eventuale spettanza e autorizzazione è competenza dell’Inps e il cui utilizzo è esclusivo appannaggio degli aventi diritto. Infine, sul tema delle mezze ferie rosse, la società si è impegnata a dare un riscontro a breve.
La prossima riunione del C.A. Covid’19 è fissata per il prossimo 24 giugno.
Roma, 03 giugno 2020
Le Segreterie Nazionali