23 Luglio 2012
Si è conclusa positivamente, con l’acquisto da parte di CIN, la sofferta privatizzazione di Tirrenia, storica compagnia di navigazione pubblica italiana. È un passaggio cruciale per il riassetto del cabotaggio marittimo del nostro Paese. È questo il commento del Segretario Generale della FIT-CISL Giovanni Luciano alla definitiva acquisizione di Tirrenia da parte della nuova Compagnia Italiana di Navigazione.
E’ completata – aggiunge Giovanni Luciano – la parte più spinosa della privatizzazione di Tirrenia che ha impegnato il sindacato per quattro anni, con una disponibilità ed un rigore capaci di produrre indubbiamente frutti positivi, scongiurando la sciagurata ipotesi di una polverizzazione della Tirrenia attraverso al vendita delle rotte.
Esprimiamo – prosegue Giovanni Luciano- una ragionevole soddisfazione per l’attuale buon esito della trattativa.
La positiva privatizzazione di Tirrenia – sottolinea il Segretario Generale della FIT-CISL – costituisce la chiave di volta di un più ampio riassetto dell’intero cabotaggio marittimo italiano, alle prese con gli effetti perniciosi di una crisi economica così lunga da incidere in modo molto pesante sul traffico marittimo, compreso quello estivo e delle vacanze, falcidiato da cancellazioni di prenotazioni e scarsità di richieste. L’impegno della nostra Federazione sarà rivolto al rilancio di un settore che è cruciale non solo per l’economia delle grandi isole e dell’intero sistema produttivo, ma soprattutto per le prospettive di lavoro dei marittimi italiani.