10 Febbraio 2010
“E’ inaccettabile che il Governo, in merito alla crisi occupazionale che ha investito il porto di Gioia Tauro, convochi la Regione e l’azienda non sentendo il dovere di confrontarsi con le organizzazioni sindacali”. Lo denunciano unitariamente Filt Cgil, FIT-CISL e Uiltrasporti in merito all’incontro convocato dal Ministro Matteoli per domani con il presidente della Regione Calabria ed i rappresentanti di Medcenter sulla crisi dello scalo calabrese.
Secondo le organizzazioni sindacali inoltre “l’emendamento presentato dal Governo al decreto mille proroghe sembra vanificare il risultato atteso, ingenerando un effetto domino con conseguenze imprevedibili sui futuri assetti della portualità e sulla concorrenza tra le imprese con l’elevato rischio che la Comunità Europea intervenga per bocciare le norme introdotte”.
“E’ necessario – sostengono unitariamente le sigle sindacali dei trasporti – modificare l’emendamento prevedendo che la riduzione delle tasse sia indirizzata solamente ai traffici di transhipment e con risorse aggiuntive stanziate dal Governo in modo da non mettere a repentaglio l’attività ordinaria e la sicurezza nei porti”.
“Il sindacato – sottolineano infine Filt, Fit e Uilt – non può assistere a tale scenario e, pertanto, si mobiliterà a sostegno dell’apertura di un tavolo di confronto, peraltro richiesto più volte, tra tutti i soggetti interessati per disegnare la nuova strategia della portualità italiana”